E’ ARRIVATA L’ESTATE

SI è dovuto aspettare la terza domenica di giugno per avere una giornata da mare. Una giornata tutto sole e tutto mare sospinta da temperature saharia

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SI è dovuto aspettare la terza domenica di giugno per avere una giornata da mare. Una giornata tutto sole e tutto mare sospinta da temperature sahariane, dopo un saliscendi della colonnina di mercurio che ha fatto rinviare l’apertura della bella stagione per antonomasia. Finalmente ci siamo. Una giornata di assaggio di quella che sarà questa estate. Una iniezione di tranquillità e di speranza negli operatori balneari che mordevano il freno con i lidi e i bagni già pronti, ma anche nella gente che ha potuto accedere a quel relax atteso per tutto l’inverno. Va recuperato il tempo perduto. In buona sostanza è saltato tutto maggio e metà giugno con pesanti ricadute economiche, un lungo lasso di tempo che sulle rive del golfo normalmente è un tempo di piacevole contatto con la natura.
DALLA spiaggia “privata” dei manfredoniani all’ombra del castello manfredino, a quella articolata di Siponto, ai lidi che si dispiegano lungo i soffici arenili della riviera sud, l’abbrivio dell’estate balneare ha dispiegato le sue vele alla brezza marina. La gente desiderosa di mare si è riversata sulle rive del golfo bagnate da un mare tornato ad essere quello speciale del golfo. Una ricchezza da tenere sotto controllo. Lungo gli oltre venti chilometri di fronte mare, i villaggi turistici e i lidi offrono uno spettacolo festoso.
MANCANO all’appello il bagno “Bonobo” a Siponto e il ristorante “Guarda che luna” a Manfredonia, due strutture di richiamo sulle quali pende un odine di demolizione disposta dal comune di Manfredonia contro cui i titolari di quelle strutture hanno fatto opposizione perdendo però i primi due giudizi ordinari. La successiva impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato ha prodotto la sospensione dei provvedimenti impugnati in primo grado e rinviato all’udienza del 10 luglio prossimo la trattazione del merito. A questa udienza il Comune di Manfredonia inspiegabilmente non si è costituito, mentre lo ha fatto il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Solo allora si saprà se dalla spiaggia di Siponto e dalla scogliera di Manfredonia rimarranno o spariranno quelle strutture.
HA invece puntualmente riaperto “La Roca”, il solarium beach incastonato sulla scogliera Acqua di Cristo di Manfredonia, i cui titolari smontano la struttura ad ottobre e la rimontano ad aprile, come da disposizioni amministrative. Osteggiato quando è apparso nel panorama degli impianti balneari, è ora apprezzato e ricercato. Un impianto innovativo nel sistema balneare della riviera manfredoniana entrata nei grandi circuiti del divertissement garganico.
UN aspetto quello appunto del divertimento e dell’intrattenimento estivo, che purtroppo langue. Il cartellone estivo delle attrazioni è pressoché inesistente. Nei vari lidi si cerca di mettere su spettacoli diversivi. Manca un coordinamento e soprattutto una programmazione di base. E’ da qualche anno ormai che Manfredonia ha rinunciato a fare l’occhiolino ai turisti che ormai la baipassano percorrendo la circumvallazione e proseguire per le ammiccanti mete del Gargano.
PURTROPPO all’attivismo e alle iniziative degli imprenditori balneari non fanno riscontro altrettante iniziative che valorizzino il retro-spiaggia che pur presenta riferimenti di grande appeal turistico.
ANCHE quel piccolo passatempo del cinema all’aperto è ormai un ricordo del passato.


Michele Apollonio

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