UN NATALE MORTIFICATO MA CON INIZIATIVE DI SPERANZA

SE OCCORREVA un esempio concreto e dimostrativo di come e quanto la situazione finanziaria disastrosa del Comune si ripercuote sulla vita della città, ebbene questo viene dal Natale, la festività più avvertita dalla gente, più solenne dell’anno mortificata in tutte le sue espressioni>: la considerazione è dell’Associazione culturale e politica “Manfredonia Nuova”. E’ un Natale dimesso a vista d’occhio che neanche il solito, monotono, distratto “struscio” per corso Manfredi riesce a mascherare. Sono troppe e diffuse le carenze vitali di cui la popolazione soffre da fin troppo tempo. Il lavoro fondamentale cespite di ricchezza familiare, è diventato una chimera evanescente. Si è andata smorzando persino la speranza di poterlo ottenere. Non se ne parla neanche più. Un vuoto che si riverbera su tutte le altre attività. I governanti della città pensano ad altro, a come ingegnarsi a come rimanere in sella mentre tutto intorno va in malora.
TRASPOSIZIONE di tale stato di crisi profonda, sono le tradizionali manifestazioni che sottolineano la solennità di questa ricorrenza, ridotte ad una semplice formalità, allestite peraltro in economia dalle attività commerciali. Le prime a subire il contraccolpo della crisi generalizzata che attanaglia il territorio da tempo. <Ci siamo sobbarcati le spese di un pur modesto addobbo natalizio giusto per dare una parvenza di festosità visto che l’amministrazione comunale non ha mosso un dito> rileva un commerciante di corso Manfredi. Una forma di reazione ad una condizione di disagio non solo economico, che vuole essere una insufflata di speranza per una prospettiva diversa che al momento tuttavia non pare proprio si pari all’orizzonte. Anzi, si va verso tempi peggiori.
GRANDE assente anche in questa occasione straordinaria per i sentimenti e valori che trasmette, la civica amministrazione. <E’ incredibile – giudica un gruppo di giovani donne – che gli amministratori cittadini non siano stati capaci di trovare il modo di sollevare le sorti di una città avvilita in tutte le sue espressioni umane e sociali>. <E’ stato cancellato persino il tradizionale presepe in Piazza del Popolo> indica una donna visibilmente contrariata. <Il tutto si è risolto – rileva un giovane – in un mercatino degli artigiani allocato nel chiostro del municipio. Un ulteriore segno – osserva – della distanza tra amministratori e cittadini>.
E’ STATA pertanto accolta con particolare interesse l’iniziativa personale dell’on. Antonio Tasso, di offrire <ai miei concittadini in segno di gratitudine – ha detto – per la fiducia riposta nei miei confronti>, il concerto di fine anno affidato alla grande “Heartland Philharmonic Orchestra” composta da cinquanta elementi diretti dal maestro Benedetto Montebello. Il concerto avverrà al Teatro comunale “Dalla” venerdì 28 dicembre alle ore 19,30, e sarà diffuso in diretta via satellite, in Piazza del Popolo tramite uno schermo gigante.
COSI’ come molto apprezzato è il concerto di fine anno offerto gratuitamente alla città <come omaggio di solidarietà ai concittadini>, dal “Concerto bandistico Città di Manfredonia” diretto dal maestro Giovanni Esposto con la partecipazione del soprano Rosalia Granatiero e del tenore Andrea Nenna, che si terrà domenica 30 nella chiesa del Carmine.
MA si muovono anche le varie organizzazioni di volontariato di assistenza ai bisognosi: la Caritas, l’associazione “Arcobaleno noi, voi insieme” che hanno distribuito pacchi di generi alimentari, l’associazione SS. Redentore con la mensa pubblica, l’unica che continua ad operare dopo che quella “Paolo VI” ha dovuto chiudere.
SENTIMENTI di una città viva che nello spirito di un Santo Natale, vuole reagire, guardare oltre la siepe per riprendere un cammino interrotto da ostacoli artificiosi e dissennati.
Michele Apollonio