VERSO L'ALLUNGAMENTO DEL RIENTRO FINANZIARIO COMUNALE

SI PREANNUNCIA pesante e travagliato il consiglio comunale convocato per martedì 18 alle 17,30, per la presenza nell’odg di argomenti fortemente sens

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SI PREANNUNCIA pesante e travagliato il consiglio comunale convocato per martedì 18 alle 17,30, per la presenza nell’odg di argomenti fortemente sensibili dai quali possono dipendere il futuro della città. Gli accapo riguardano gli aspetti finanziari dell’amministrazione comunale nell’occhio del ciclone delle contestazioni oltre che d parte delle opposizioni politiche e consiliari, degli organi di controllo istituzionali dalla Corte dei conti in poi.
PUNTO cruciale è il “ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243 bis D. Lgs. N. 267/2000 e richiesta di accesso al Fondo di rotazione” riguardante di fatto il prolungamento del Piano di rientro già in atto ma che non ha sortito, come per l’appunto ha constatato la Corte dei Conti in due delibere, gli effetti sperati vale a dire il miglioramento della situazione debitoria, ma è anzi, insistono i magistrati contabili, sensibilmente peggiorata. La terza ricognizione della Corte dei conti in arrivo, non si preannuncia di diverso tenore.
MA NON sono da meno gli altri punti in discussione: “Esame ed approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2017 e atto di indirizzo per approvazione del progetto di bilancio ASE SpA”, “Gestione delle entrate comunali, atto di indirizzo”, “Approvazione schema di convenzione per il servizio di tesoreria comunale”, ed infine quattro riconoscimenti di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze del Tribunale di Foggia e del Giudice di pace di Manfredonia.
<IL CONSIGLIO di martedì – rileva in una nota il consigliere di 5 Stelle Massimiliano Ritucci – sarà l’ennesima conferma, purtroppo, che quanto da noi costantemente denunciato sulla esposizione debitoria dell’Ente risulta del tutto veritiero. Una nota redatta dalla stessa dirigente della ragioneria comunale che riporta peraltro solo una parte della reale situazione dell’Ente, conferma che il comune è già in dissesto. Una situazione nascosta da una serie di artifici contabili. Il debito accumulato – precisa Ritucci – non è legato al Piano di rientro ma a tutti i bilanci degli ultimi anni che hanno contribuito a incrementare il debito. L’allungamento del piano di rientro comporterà una agonia senza fine per la città>.
IN TEMA di bilanci a rischio, emblematico è anche quello della partecipata ASE per il quale tanto la società di revisione, quanto il collegio sindacale hanno dichiarato di <non poter esprimere alcun parere sul bilancio di esercizio 2017 e sulla sua conformità alle norme di legge>. E la dirigente dell’ufficio di ragioneria comunale, nel parere che accompagna la deliberazione sullo schema di bilancio ASE, evidenziando le criticità esistenti, rileva la discordanza dei crediti e dei debiti tra Ente e ASE.
EMBLEMATICI di tale situazione a dir poco caotica sono i numeri espressi contestati dall’amministratore unico di Ase, Franco Barbone, che ha rivendicato la prerogativa di formulare il bilancio aziendale in modo differente da quello indicato dall’amministrazione comunale. Secondo tale criterio la perdita di esercizio risulterebbe ammontare a soli 25.746 euro contro le 523.489 euro del 2016 e i 134.683 euro conteggiati dal suo predecessore Diomede.
UN INTRICATO coacervo di contraddizioni e di situazioni sconcertanti a tutto danno dei cittadini.
Michele Apollonio

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