Caporale sfruttava stranieri per raccolta olive, arrestato.

Lotta senza sosta al caporalato. Nell’ambito di un servizio mirato, agenti della Polizia di Stato della squadra mobile di Foggia e del commissariato

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Lotta senza sosta al caporalato. Nell’ambito di un servizio mirato, agenti della Polizia di Stato della squadra mobile di Foggia e del commissariato di San Severo, con la collaborazione del NIL Carabinieri, hanno tratto in arresto per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro Abdullah Abdullah nato in Sudan classe 1978, in possesso di permesso di soggiorno.

Pregressi servizi di osservazione hanno consentito di accertare che l’uomo conduceva ogni mattina con il proprio furgone numerosi braccianti agricoli di etnia africana presso varie aree agricole dislocate a Foggia e provincia.

L’intervento della polizia è stato effettuato presso un agro sito in una zona del comune di San Giovanni Rotondo. Gli agenti, nel tardo pomeriggio, hanno provveduto a bloccare un furgone in pessime condizioni alla cui guida vi era Abdullah che trasportava 6 braccianti agricoli che a decorrere dalle ore 6, avevano svolto attività lavorativa nei campi, provvedendo in particolare alla raccolta delle olive.

I braccianti sono stati condotti in Questura per essere sentiti. Le dichiarazioni acquisite hanno fornito ulteriori spunti investigativi circa il ruolo di caporale di Abdullah.

La paga prevista era di 5 euro ad ora. Retribuzioni che risultavano pertanto totalmente difformi dai contratti collettivi nazionali. Oltre ad una palese violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, si è inoltre acclarato la sussistenza di violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Contestualmente sono state effettuate alcune perquisizioni presso l’azienda agricola proprietaria del terreno dove i braccianti avevano terminato di lavorare. Tale arresto, che segue a breve distanza altro arresto che ha riguardato un caporale gambiano, si inserisce in una continua ed incessante attività di contrasto del caporalato su tutta la provincia di Foggia, avviata ormai da tempo d’intesa con la Procura della Repubblica di Foggia.

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