TASSO: “IL TURISMO PUÒ PRODURRE LAVORO”

Salve a tutti. Il mio compleanno l’ho passato a Montecitorio, dove alla Camera dei Deputati si sono discusse ed approvate alcune “Disposizioni in M

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Parlando di Sport ESTATE 1parte 08 07 16

Salve a tutti.

Il mio compleanno l’ho passato a Montecitorio, dove alla Camera dei Deputati si sono discusse ed approvate alcune “Disposizioni in Materia di Reati contro il Patrimonio Culturale”.

Una normativa che mi trova particolarmente interessato, perché la CULTURA, l’ARTE e la STORIA possono creare TURISMO e quest’ultimo può produrre LAVORO.

L’Italia ha tutto per svilupparsi in questo senso e recuperare il terreno perduto nei confronti di altri Paesi Europei che, per il momento, ci sopravanzano.

Se vogliamo crescere anche socialmente e civilmente rendiamo la CULTURA, l’ARTE e la STORIA fruibile a tutti!!!

Liberiamo le OPERE D’ARTE dagli scantinati e dai Magazzini e mostriamole al MONDO INTERO.

Di seguito, la dichiarazione di voto – a nome del mio Gruppo – favorevole al provvedimento in discussione.”Nell’annunciare il voto favorevole al provvedimento in discussione, vorrei porre l’attenzione su cosa il nostro Paese possiede per cui le misure contenute in questa proposta di legge sono da ritenersi utili.

E, data l’importanza di questa assemblea, se lei me lo permette Presidente, vorrei fornire qualche indicazione complementare.Partiamo da un assunto: Il nostro Paese è immerso in un patrimonio culturale senza pari e di cui stentiamo a rendercene conto.

Questa condizione, cioè l’avere tanto quasi senza lottare, ha fatto sì che ci si adagiasse, lasciando passare in secondo piano questioni di estremo interesse in merito alla gestione di questi beni di inestimabile valore.

Premesso che è giusto conservare, preservare e difendere i tesori di cui disponiamo – al fine di accrescere la consapevolezza della ricchezza culturale/storica/artistica dei nostri territori – la parola d’ordine deve essere anche, e aggiungerei soprattutto, VALORIZZAZIONE.

Preservare il valore del tesoro artistico e culturale di cui disponiamo, non significa solo mirare a conservarlo. La conservazione è un aspetto, senza dubbio, cruciale. Ma prendersi cura di tale patrimonio vuol dire anche altro.
Esso va anche esaltato, appunto: VALORIZZATO.

In un mondo dove sempre più si conosce il prezzo di tutto ed il valore di nessuna cosa, occorre puntare sull’insieme dei beni che non si possono acquistare, sulla bellezza di cui non ci si può appropriare indipendentemente da quanto si sia ricchi.

La cultura/l’arte/la storia possono creare ricchezza, perché regalano un valore che non si può comprare.

Pertanto, ciò che noi, riassumendo, chiamiamo BENI CULTURALI hanno uno straordinario potere,
una incredibile forza che va incanalata e gestita con consapevolezza e lungimiranza.
Il cui percorso in questi meandri affascinanti renda onore alla loro bellezza.

La cultura deve essere la miccia per una rivoluzione territoriale esplosiva.

In questo senso l’Italia ha i numeri, ma la gestione dà i numeri.

Che l’Italia abbia i numeri per fare bella mostra di sé, è un dato di fatto. Peccato che spesso l’organizzazione e l’iniziativa per la valorizzazione faccia acqua da tutte le parti.
Purtroppo osservo che se le meraviglie italiane vengono rese difficilmente fruibili per via di una gestione miope,
o talvolta frenata da normative eccessivamente burocratiche,
diventa più difficile rendere consapevoli i cittadini sulla necessaria e giusta attività di contrasto agli illeciti sui BENI CULTURALI.

E’ auspicabile, quindi, che a questo stretto controllo,
a questo inasprimento doveroso delle sanzioni contro l’attività criminosa,
si affianchi una poderosa attività di esaltazione del patrimonio culturale/storico/artistico che possediamo.

E lo si fa, in primis, attraverso capacità manageriali di alto livello che non possono prescindere da una parola magica per gli operatori: FORMAZIONE.
E naturalmente qui mi fermo, perché si avvierebbe un’altra discussione, certamente interessante, ma non contemplata oggi.

Concludo permettendomi un passaggio in un ambito a me caro.
La valorizzazione dei BENI CULTURALI genera TURISMO che, lo ripeterò fino allo sfinimento, dovrebbe giocare un ruolo di primo piano nell’economia del nostro Paese
ed essere la principale voce attiva nel bilancio.

La cultura per il Turismo è come un’ape per la Terra…ESSENZIALE.

Pertanto ribadisco il voto favorevole al provvedimento in discussione.

Antonio Tasso

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