Schiavi nei campi dalle 6 del mattino, preso caporale violento a Foggia.

Nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, Gruppo San Severo, unitamente ai Militari del Comando Carabinieri, Nucleo

Mafia a Manfredonia, i motivi dello scioglimento.
Arrestato il rapinatore seriale incubo delle farmacie di Foggia: ha solo 18 anni
Manfredonia, sorpreso con droga e pistola, arrestato

Nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, Gruppo San Severo, unitamente ai Militari del Comando Carabinieri, Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia hanno tratto in arresto Drissa Diawara, 40 anni, per i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento di auto di servizio.

Nel corso di un servizio preordinato volto a contrastare il fenomeno del caporalato, maggiormente diffuso durante la cosiddetta “stagione del pomodoro”, gli investigatori hanno individuato una zona rurale nella periferia della città, precisamente in zona Sprecacenere (periferia di Foggia), dove erano stati notati degli uomini di colore che raccoglievano pomodori. È iniziata tempestivamente un’attività di osservazione con videoriprese, continui appostamenti e pedinamenti utili a ricostruire l’intera giornata lavorativa dei braccianti.

Il lavoro cominciava verso le 6:00 di mattina, i lavoratori giungevano sull’area coltivata trasportati a bordo di un furgone bianco, fatiscente e non dotato di finestrini. L’uomo che conduceva il mezzo era il caporale, lo stesso che controllava il lavoro sui campi. L’attività di osservazione che consentiva di cristallizzare prove inconfutabili, anche con l’ausilio di videoriprese, è culminata con il fermo del furgone avvenuto durante un appostamento preordinato.

Gli investigatori hanno bloccato il mezzo con a bordo circa una quindicina di uomini di colore, condotto dal caporale. Nonostante l’effetto sorpresa, il conducente è sceso dal furgone per scappare ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento a piedi, con non poca difficoltà. Il caporale, identificato in Diawara, all’atto del fermo, ha opposto resistenza, dimenandosi e colpendo gli operanti con calci e pugni.

Alcuni dei braccianti agricoli sono stati condotti in Questura, dove hanno fornito agli investigatori preziosi spunti investigativi circa l’ipotesi di reato di caporalato. Nel corso dell’operazione di polizia è stato sequestrato il furgone del tutto fatiscente utilizzato per il trasporto dei numerosi braccianti. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia sono in corso di sviluppo.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0