Zingariello; Dimissioni in arrivo??

Salvatore Zingariello si dimette. Quasi. Forse. Si vedrà. Non è infatti la prima volta che il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici in forza al P

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Salvatore Zingariello si dimette. Quasi. Forse. Si vedrà. Non è infatti la prima volta che il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici in forza al PD, annuncia la lettera di dimissioni che poi puntualmente viene ritirata. Zingariello ha sempre avuto un andamento contraddittorio. Almeno apparentemente. Si ritrova nella squadra amministrativa del sindaco Angelo Riccardi per grazia ricevuta da quest’ultimo all’indomani delle famigerate primarie del 2014 nelle quali lo vedevano antagonista di Riccardi, al fianco dell’atro candidato Gaetano Prencipe. Un consulto che portò al voto oltre dodicimila persone, un record pieno zeppo di intrighi e manovre ancora tutte da svelare. Il vincitore di quelle consultazioni approdato poi allo scranno di sindaco, si preoccupò di chiamare al suo fianco l’ex ribelle Zingariello per rompere il fronte che poteva in qualche modo dare fastidio. Finì fra le pedine del gruppo relegate a ruoli di comparse nello scacchiere del governo cittadino stretto nel pugno del dominus incontrastato.
Zingariello, uomo mite e politico modesto, non ha mai avuto il coraggio e la lucidità politica di dissociarsi da una amministrazione che colava veleni dappertutto come abbondantemente evidenziato da una opposizione ragionatamente e responsabilmente tale, e sancita dai vari organi tutori. E’ rimasto accovacciato all’ombra di un monolite amministrativo che andava sgretolandosi a vista d’occhio. Anche questa volta, la lettera di dimissioni, se mai l’ha scritta, rimarrà nel cassetto o tutt’al più in tasca per sbandierarla al momento opportuno in segno di minaccia a renderla esecutiva.
Una lettera che potrebbe fare da volano ad una situazione in seno alla maggioranza sull’orlo di un vaso stracolmo di delusioni, scontentezze e risentimenti. Non è un mistero che diversi consiglieri della maggioranza vorrebbero lasciare. Lo hanno fatto già in tanti andati ad ingrossare una opposizione sempre più aggressiva. E’ pur vero che le celie minacciose della vigilia si dissolvono al momento del voto. Interviene sempre qualcosa che fa superare l’ostacolo. Come l’aspirina per un mal di testa.
Il consiglio comunale di questa sera si annuncia movimentato. Nel senso che potrebbero esserci dei “movimenti” incontrollati che potrebbero anche far saltare la riunione. Il consuntivo 2017 rimasto argomento (obbligato) solitario posto al vaglio del consiglio, avrebbe dovuto essere accompagnato da altri argomenti, primo fra tutti quello riguardante la società Gestione tributi in eterna proroga fuori legge. Ma la serrata e aspra contesa tra le stesse forze di maggioranza schierate in posizioni contrapposte non consente di risolvere un problema che ricade sulle tasche dei cittadini. I problemi reali della gente messi in disparte. Non allettanti speranze riserva la convocazione di riserva del giorno dopo, anche se darà modo a provvidenziali “recuperi”, potrebbe riservare sorprese.
Molto dipenderà dalla lettera di Zingariello.
Michele Apollonio

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