”Questa volta, dinanzi agli occhi dei volontari di una pattuglia delle guardie ambientali italiane, impegnate in un servizio di controllo del territ
”Questa volta, dinanzi agli occhi dei volontari di una pattuglia delle guardie ambientali italiane, impegnate in un servizio di controllo del territorio, si è presentata una immagine raccapricciante, una vera e propria carneficina di pecore, travolte e trascinate sull’asfalto della provinciale 72”, in agro di Cerignola.
Le guardie volontarie, coordinate dal responsabile provinciale Alessandro Manzella, hanno fermato la macchina a pochi metri dai corpi straziati degli animali, di cui erano sparse membra e persino cuccioli non ancora nati che le pecore gravide portavano in pancia. L’incidente è avvenuto subito dopo una curva che l’automobilista potrebbe aver imboccato ad alta velocità travolgendo il gregge in transito.
Più di venti gli esemplari investiti. Si presume che possa trattarsi di un camion o di un furgone, di cui sono rimasti ben visibili i segni lasciati dai pneumatici e pezzi del parafango anteriore che si è frantumato per l’urto e che le guardie volontarie hanno cominciato a raccogliere per agevolare il lavoro dei carabinieri giunti sul posto congiuntamente al veterinario dell’Asl.
L’eventuale rinvenimento della targa o di una parte di essa potrebbe rendere più facile l’individuazione dell’auto-pirata responsabile della strage di pecore e agnellini. Mentre le guardie volontarie effettuavano servizio di viabilità, sono sopraggiunte due persone a bordo di un automezzo che si sono qualificate come i proprietari del gregge decimato”.
A cura di Annamaria Vitulano,
La Gazzetta del Mezzogiorno
Manfredonia 08 maggio 2018
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