L'ultimo saluto a mons Castoro, il vescovo dei poveri

La Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo era gremita in ogni ordine e posto per le esequie di mons. Michele Castoro, l'arcivescovo di Manfredonia-

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La Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo era gremita in ogni ordine e posto per le esequie di mons. Michele Castoro, l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, scomparso la notte tra il 4 e il 5 maggio scorsi all’età di 66 anni. Oltre 50 vescovi provenienti da tutta Italia, i parroci dell’arcidiocesi, il presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, mons. Francesco Cacuccim il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, il cardinale De Giorgi e tantissimi fedeli giunti da tutto il Gargano e da Altamura, città che ha dato i natali a Castoro. I funerali sono stati celebrati dal Segretario di Stato del Vaticano, card. Pietro Parolin. Presenti il presidente della Puglia, Michele Emiliano, sindaci e amministratori dei comuni dell’arcidiocesi garganica, parenti, amici e le autorità militari.

Una bara di legno chiaro al centro della Chiesa di San Pio, il vangelo aperto con il pastorale poggiato sopra.

Negli occhi di ciascuno era possibile scorgere emozione unita a commozione nel vivere l’ultimo saluto per il pastore della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. “Sì, fratelli e sorelle, piangiamo pure, perché è umano piangere” – ha ribadito Parolin – ma, tra le lacrime, fissiamo il nostro sguardo sulla promessa ascoltata nel libro dell’Apocalisse”. È questa la promessa di fede che ha accompagnato e sostenuto il vescovo Michele: “Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, ne lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate. E colui che sedeva sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose”. Ed ancora Parolin rivolgendosi ai tanti presenti in chiesa e davanti ai teleschermi di Padre Pio TV, ha aggiunto:

“Papa Francesco a distanza di diverse settimane si è reso nuovamente presente nella diocesi di Manfredonia Vieste e San Giovanni Rotondo esprimendo sentimenti di “dolore e vicinanza pastorale e spirituale“. Il Papa, ha voluto “rendersi presente in questa dolorosa circostanza e mi ha incaricato espressamente – ha sottolineato Parolin – di esprimere il suo dolore per la scomparsa di Mons. Castoro” e la sua vicinanza pastorale e spirituale “a quanti lo piangono”. Commovente la lettura del testamento spirituale di Castoro, a cura di don Stefano Mazzone, ormai suo ex vicario.

Al termine dei funerali la salma di mons Castoro è partita alla volta di Altamura dove domani mattina subito dopo una messa in cattedrale sarò sepolta nel cimitero cittadino.

Ora in attesa della nomina del successore di Castoro, il Collegio dei Consultori designerà un amministratore diocesano che guiderà l’arcidiocesi del Gargano. Non si esclude che potrebbe essere lo stesso don Stefano Mazzone.

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