“Minacce a titolari negozio”, condannato 23enne di Manfredonia

Con provvedimento del Tribunale di Foggia del 9 aprile 2018, sentenza n.162, Giudice Armando Dello Iacovo, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di rec

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Con provvedimento del Tribunale di Foggia del 9 aprile 2018, sentenza n.162, Giudice Armando Dello Iacovo, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione il 23enne Tommaso Tomaiuolo, accusato di “minacce nei confronti dei titolari di un negozio del centro sipontino”.

La vicenda
Come reso noto nel luglio 2017, Tomaiuolo era stato rimesso in libertà, con obbligo di firma periodica, dopo essere stato interessato dall’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, il 16 giugno 2017 a cura degli agenti del locale Commissariato di P.S..

Il 22enne destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare

TOMMASO TOMAIUOLO (image from P.S.MANFREDONIA) – IMAGE 16.06.2017

La “bomba carta” del giugno 2015 – Le indagini del Commissariato
Come emerso dalla nota stampa del Commissariato di Manfredonia, “Le minacce fanno riferimento all’episodio del danneggiamento, mediante il collocamento di una cd ‘bomba carta’, in danno di un esercizio commerciale avvenuto nel giugno del 2015. La deflagrazione dell’ordigno, non solo provocava ingenti danni al negozio davanti al quale era stato collocato la bomba carta, ma anche ad alcune abitazioni poste nelle vicinanze ed anche ad alcuni veicoli parcheggiati nei pressi“.

L’attività di indagine svolta dagli agenti del Commissariato aveva evidenziato come “lo stesso (Tomaiuolo,ndr) aveva cercato di intimorire i titolari del negozio durante le fasi del processo, ancora pendente, affinchè ritrattassero le accuse mosse nei suoi confronti”. “Sulla scorta degli elementi raccolti a carico del giovane e considerato il rischio concreto che lo stesso potesse mettere in atto le gravi minacce, il P.M. che ha coordinato le indagini, aveva richiesto e ottenuto il provvedimento restrittivo (arresti domiciliari,ndr) nei confronti(dello stesso,ndr)“.

Si ricorda come nel “dicembre del 2016,in località Ruggiano, gli stessi agenti del Commissariato avevano arrestato Tommaso Tomaiuolo, poichè ritenuto responsabile di detenzione e fabbricazione illecita di materiale esplosivo. Nel corso di perquisizione domiciliare i poliziotti del Commissariato sipontino avevano rinvenuto a casa del ragazzo 47 ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale, per un peso complessivo di oltre dieci chilogrammi“.

L'avvocato del foro di Foggia Pierpaolo Fischetti

L’avvocato del foro di Foggia Pierpaolo Fischetti

Grazie a un’incisiva azione indagine del Commissariato di Polizia e su specifiche attività investigative di questa difesa, si è riuscito ad impiantare un capo di imputazione che ha retto al primo vaglio del Giudice“, spiega a StatoQuotidiano l’Avvocato Pierpaolo Fischettidel Foro di Foggia, legale dei titolari del negozio che avevano presentato una denuncia contro il 23enne Tomaiuolo.

“Una triste vicenda – continua Fischetti – che deve insegnare a non sfidare la giustizia, poichè le ripercussioni sul piano personale e umano possono diventare rilevanti, con condanne pesanti a carico degli autori dei fatti. Aspettiamo anche l’altra sentenza in merito all’ordigno posto dinanzi all’esercizio commerciale per trarre una conclusione e dare finalmente serenità a onesti cittadini che hanno avuto il coraggio di denunciare, e che mai abbasseranno la testa”.

Relativamente ai procedimenti in corso l’imputato Tommaso Tomaiuolo è difeso dall’Avvocato Innocenza Starace.
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