TURCHI E AMERICANI SI CONTENDONO SANGALLI

<Sisecam e Elliott - più attento e fattivo interessamento della nuova dirigenza di Monte Sant'Angelo - conferma l’importanza strategica - varrà il

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<Sisecam e Elliott – più attento e fattivo interessamento della nuova dirigenza di Monte Sant’Angelo – conferma l’importanza strategica – varrà il progetto industriale – tutte le carte in regola>>

Il passaggio di consegne tra il 2017 e il 2018 è avvenuto nel segno della Sangalli-Manfredonia vetro, la fabbrica del vetro bloccata dal suo storico patron Giorgio Sangalli nel novembre del 2014. Un transito sotto il segno favorevole delle stelle: sul finire dell’anno è arrivato l’interessamento del Fondo internazionale Elliott a rilevare lo stabilimento sito nell’area industriale ex-Enichem di Macchia, e in questo abbrivio di nuovo anno si è ripresentata la multinazionale turca Sisecam che ha rilanciato del 10 per cento sull’offerta della Elliott che ha dal canto suo vincolato l’offerta con il deposito della cauzione.
Vuoi vedere che dopo tre anni di vacche magre durante i quali non si è riusciti a trovare una soluzione quanto meno ponte per evitare il fermo dell’impianto e soprattutto per evitare pene e stenti al personale rimasto eroicamente abbarbicato a quella fabbrica, è arrivata la soluzione sperata?
A quanto pare si dovrà andare allo spareggio fra due pretendenti ad acquisire quell’impianto. Sarà un caso o forse, e francamente ci piace di più, conseguenza di un più attento e fattivo interessamento della nuova dirigenza eletta al comune di Monte Sant’Angelo guidata dal giovane sindaco Pierpaolo D’Arienzo, a determinare il nuovo corso per quel presidio industriale, ultimo consistente residuo di un più largo e profondo progetto di sostegno economico ad un’area angosciata da una perniciosa disoccupazione.
Al momento si tratta solo di interessamento sia pure supportato da parte di entrambi i soggetti interessati da impegni finanziari certi che si spera si rivelino fondati. Per la scelta fra i due dovrà vagliarsi attentamente non tanto l’offerta economica di acquisto, quanto piuttosto il progetto industriale che si vorrà attuare.
Il sindaco D’Arienzo nel dare notizia tanto del primo quanto del secondo concorrente a rilevare la fabbrica, evidenzia che <questa ulteriore offerta migliorativa del 10 per cento della Sisecam conferma l’importanza strategica di uno dei siti produttori di vetro più importanti d’Italia e unico del centro sud>. Multinazionale turca che <ha già rilevato – ricorda D’Arienzo – lo stabilimento che Sangalli vetro aveva costruito a San Giorgio Nogaro e nel quale la Manfredonia vetro, lo stabilimento di Macchia, deteneva la maggioranza del capitale sociale>.
Una circostanza positiva per l’avvenire dello stabilimento del centro sud? Le dinamiche industriali evolvono rapidamente legate a tanti fattori interni alle attività produttive ed esterne anche nazionali. Conforta la considerazione ma che è anche un invito del presidente consiglio Paolo Gentiloni che questo <è il momento favorevole per investire al sud>.
Manfredonia ha tutte le carte in regola per essere un valido punto di riferimento del sud, solo che non ha una classe dirigente in grado non solo di captare iniziative valide e utili al territorio, ma anche di valutare le opportunità che potrebbero far bene alla economia, indaffarata come è in ben altre faccende che attengono più alla storica definizione di Orazio da Venosa <sipontini molli e ballerini> che all’altra più avvertita e reale di <popolo laborioso>. Pur avendo ben due aree industriali, tre porti, strutture importanti di collegamento, questo territorio non ha una economia solida che consenta di guardare all’oggi e al domani con serenità e programmare il futuro. Anche il truismo (indubbiamente risorsa notevole) di cui tanto si parla rimane sulle parole non avendo quelle strutture di base essenziali per trarre profitto: ci si accontenta dell’effimero giusto per fare un po’ di baldoria.
Michele Apollonio

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