Cresce fatturato delle cooperative foggiane. “E il 2018 sarà l’anno del grano duro”

Un più 3 per cento per Confcooperative​ nel 2017. Una crescita che riguarda soprattutto i livelli di fatturato delle imprese dell’agroalimentare. Pom

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Un più 3 per cento per Confcooperative​ nel 2017. Una crescita che riguarda soprattutto i livelli di fatturato delle imprese dell’agroalimentare. Pomodoro, grano, orticole, ma anche nuove colture come il melograno e le erbe officinali. Soddisfatto il presidente Giorgio Mercuri numero uno di Fedagri nazionale.
“Abbiamo vissuto un 2017 tranquillo, si riesce a percepire la ripresa. Il rapporto con le istituzioni è stato mantenuto a tutti i livelli per la cooperazione. Abbiamo collaborato alla lotta del caporalato. Per la prima volta quest’anno non si parlava di Foggia su questo tema. Con la soppressione del Ghetto c’è stato un segnale forte. Continueremo a lavorare sul progetto nazionale con l’attuale prefetto dedicato Rolli“.
Esiste una nuova lotta alle false cooperative. Ma manca ancora una legge di proposta popolare, che non è stata inserita nel bilancio dal governo Gentiloni.
Il 2017 è stato l’anno del forum delle foreste in provincia di Foggia. Sulla forestazione ci sono molte aspettative.
Il successo dei Durum Days invece conferma che la Capitanata può fare qualità sul grano duro, come con le orticole e gli altri prodotti. “I nostri grani non sono cattivi, l’industria ci chiede l’indice qualitativo delle proteine, dobbiamo impegnarci, perché il mercato chiede questo valore aggiunto. La Capitanata ha una superficie irrigua che permette una rotazione col giusto riposo ai terreni. Se sapremo operare raddoppieranno le superfici. Non basta solo seminare. Il 2018 sarà l’anno di un progetto iniziato sul grano duro. Un accordo è stato sottoscritto a livello nazionale”.

Il 2018 sarà anche l’anno delle imprese sociali, nel terzo settore. Confcooperative sarà accanto a chi vorrà creare opportunità di occupazione. L’emanazione del codice del terzo settore è importante perché si ha materiale per capire le diverse figure professionali delle imprese sociali. In Puglia, ha sottolineato Carla Calabrese, si sa chi e cosa sono gli educatori. Confcooperative è impegnata al rinnovo del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali allargando la platea della cooperazione.
Michele Gravina ha aggiunto ulteriori spunti sul ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione: accanto a Comuni eccellenti, altri fanno fatica anche per problemi organizzativi. Assistenza, servizi educativi, servizi agli anziani e ai diversamente abili, centri diurni. Le coop possono crescere con le nuove forme d’appalto.

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