Il Papa a San Giovanni Rotondo, Castoro: "Non sia solo un evento coreografico"

“È la notizia che allieta il nostro Natale di quest’anno”. Lo dice al Sir (Servizio Informazione Religiosa) mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manf

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“È la notizia che allieta il nostro Natale di quest’anno”. Lo dice al Sir (Servizio Informazione Religiosa) mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, commentando l’annuncio, divulgato oggi, della visita pastorale di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo, il 17 marzo 2018, in occasione del 50° della morte di San Pio. Nella stessa giornata il Santo Padre si recherà anche a Pietrelcina. “Era una visita attesa – precisa il presule -, la conferma della promessa fatta da Papa Francesco incontrando i gruppi di preghiera di Padre Pio, il 6 febbraio 2016. Al termine dell’udienza che ha tenuto in piazza San Pietro, davanti a 80mila fedeli, figli spirituali di Padre Pio, Papa Francesco ha rivolto un augurio particolare ai fedeli dell’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo: ‘Che chiunque venga nella vostra bella terra – io ho voglia di andarci! – possa trovare anche in voi un riflesso della luce del Cielo”’. Nel 2018, ricorda l’arcivescovo, “ci sono due ricorrenze: il centenario dell’apparizione delle stimmate di Padre Pio e il cinquantesimo dalla morte. Noi abbiamo ricordato al Papa questi due avvenimenti e Francesco si è detto subito disposto a venire”. Sabato 17 marzo il Pontefice “verrà per ribadire certamente la validità del carisma di Padre Pio per questi nostri tempi così difficili: sarà soprattutto un richiamo alla vita di preghiera – Padre Pio era un mistico -, e alla vita di carità perché ha fondato l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza come attenzione verso gli ammalati e i poveri”.
“Noi – prosegue mons. Castoro – aspettiamo Papa Francesco con grande gioia. Già sto dando disposizioni alla diocesi affinché questo appuntamento non sia solo un evento coreografico, ma piuttosto un’occasione, saremo a Quaresima inoltrata, per una preparazione spirituale alla venuta del Papa e alla Pasqua”. “Aspettiamo la visita del Papa con grande apertura di cuore per lasciarci illuminare dallo Spirito e confermare nella fede dal Successore di Pietro”, conclude l’arcivescovo.

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