“Matrimoni fittizi”, arrestata ragazza di Manfredonia

 UNA 22enne residente a Manfredonia è stata arrestata dai Carabinieri del locale Comando Compagnia, nello specifico dai militari del Nucleo Operativo e RadioMobile, nell’ambito di un’esecuzione di un’ordinanza cautelare, in seguito agli sviluppi dell’indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, che, lo scoeso 7 dicembre 2017, ha portato all’arresto di 19 persone – 8 colpiti da custodia cautelare in carcere, 11 agli arresti domiciliari-, in esecuzione a un’Ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Le 19 persone sono state accusate, in concorso tra loro e a vario titolo, di “favoreggiamento dell’immigrazione illegale nel territorio dello Stato italiano attraverso la produzione di documentazione e attestazioni false presso le autorità italiane, sia all’estero che in Italia“.

Per altre 3 persone – una donna di Thailandia, residente a Marsala, un uomo di San Severo, e una 20enne di Torremaggiore, residente a San Severo, non è stata richiesta una misura cautelare.

Due fratelli residenti a Manfredonia, un ragazzo e una ragazza di 24 e 22 anni, sono risultati tra “i più fidati collaboratori dei cittadini stranieri per reperire, sul territorio di Manfredonia, cittadini italiani disposti a contrarre matrimonio dietro compenso di denaro“.

Di Manfredonia, Foggia, Torremaggiore, San Severo, 4 i cittadini stranieri
Le 19 persone raggiunte dall’ordinanza applicativa di misura cautelare sono 3 originarie del Marocco ma residenti a Foggia, 1 donna nata in Mozambico, residente a Castel di Casio (BO), 2 nativi di San Giovanni Rotondo ma residenti a Manfredonia, 6 nati e residenti a Foggia, 1 nato a Tricarico (MT), residente a Foggia, un altro nato e residente a Torremaggiore, un altro uomo nato ad Augusta (SR), residente a Manfredonia loc. Scalo dei Saraceni, infine un’altra 20enne nato a Torremaggiore e residente a Torremaggiore, un uomo nato a Cerignola residente a Foggia, un 32enne nato a San Giovanni Rotondo, residente a Stornarella, un 30enne nato a San Severo.

Dovranno tutti rispondere, in concorso tra loro e a vario titolo, di “favoreggiamento dell’immigrazione illegale nel territorio dello Stato italiano attraverso la produzione di documentazione e attestazioni false presso le autorità italiane, sia all’estero che in Italia“.

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