Vaccini, 100mila certificati dalle farmacie pugliesi

Centomila certificati vaccinali rilasciati in poco più di due settimane, 1115 farmacie (su 1.200) convenzionate per fornire il servizio, circa 89 cer

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Centomila certificati vaccinali rilasciati in poco più di due settimane, 1115 farmacie (su 1.200) convenzionate per fornire il servizio, circa 89 certificati in media rilasciati da ciascuna farmacia: questi i numeri del servizio offerto dalle farmacie pugliesi alle famiglie per ottenere il certificato delle vaccinazioni obbligatorie ai fini dell’iscrizione a scuola da 0 a 6 anni, come dalla norma Lorenzin. La Regione Puglia ha inoltre chiesto alle farmacie di estendere l’attività di certificazione vaccinale anche ai bambini da 6 a 16 anni, il cui obbligo ai fini scolastici scade il 31 ottobre.

È in arrivo, inoltre, un nuovo accordo grazie a cui sarà possibile prenotare l’appuntamento per la vaccinazione direttamente in farmacia. Infine, l’accordo sullo screening per la prevenzione del tumore del colon retto, tra Federfarma, Consulta degli Ordini dei Farmacisti, Assofarm e Regione Puglia, che partirà a breve. Sono i dati emersi da un incontro su «Vaccini e Farmacie, certificare la prevenzione», tenuto nei giorni scorsi e promosso da Federfarma Puglia, Ordine Farmacisti Bari e Bat e Regione Puglia. La copertura vaccinale in Puglia è buona (supera il 90%). In particolare, però, il trend riferito alla copertura per morbillo, parotite, rosolia e varicella rivela come in soli tre anni (dal 2014 al 2016) oltre 10mila bambini in Puglia non siano stati adeguatamente vaccinati.

Come pure i dati relativi alla pertosse sembrano indicare un riemergere della malattia soprattutto nei bambini al di sotto di un anno. Anche per la vaccinazione esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae tipo b, epatite B), c’è un trend in negativo negli ultimi tre anni. Di qui l’importanza di una campagna di corretta informazione, l’introduzione dell’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola e la necessità di mantenere alta la guardia. «La parola chiave del farmacista del terzo millennio è “avere cura”» sottolinea il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat Luigi d’Ambrosio Lettieri.

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