Grano, lunedì 29 maggio gli agricoltori di Borgo Incoronata invaderanno la SS 16

In Capitanata le mietitrebbie scaldano i motori in vista della imminente raccolta. Ma anche quest'anno sarà una campagna contrassegnata dalla bassa q

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In Capitanata le mietitrebbie scaldano i motori in vista della imminente raccolta. Ma anche quest’anno sarà una campagna contrassegnata dalla bassa quotazione del grano. Gli agricoltori non ci stanno e inscenano le prime proteste. Lunedì 29 maggio, già dalle prime ore del mattino, il comitato spontaneo di Borgo Incoronata, scenderà in strada per manifestare contro il continuo calo dei prezzi del frumento duro. Con i trattori invaderanno la statale 16 dal km 687,300 al km 682 per poi immettersi sulla tangenziale di Foggia fino a raggiungere il casello dell’autostrada A14. Gli agricoltori preannunciano che sarà una manifestazione pacifica, preceduta anche da una «esibizione coreografica a borgo Incoronata e da danze davanti ai trattori che poi sfileranno per la protesta». Ma il senso della manifestazione vuole essere ad alto contenuto simbolico. L’attenzione è tutta concentrata sul mercato del grano in vista del prossimo raccolto, mercato destinato a rimanere piatto salvo qualche oscillazione del tutto insufficiente per compensare i costi di produzione.

«Un quintale di grano che richiede 25 euro per essere prodotto a ettaro, non può essere venduto a 18 se non a 16 euro il quintale quando il prodotto viene conferito alle organizzazioni associative. Altro che sfruttatori – si legge in una nota del comitato spontanea – siamo noi gli sfruttati. Avremmo la tentazione di abbandonare tutto, ma noi cinquantenni di oggi ricordiamo che a vent’anni i nostri campi erano risorse che davano sostegno e vitalità a più di un nucleo familiare. Sarebbe troppo facile oggi abbandonare, ma non lo vogliamo perché questa è la nostra storia e perché abbiamo vissuto solo di questo».

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