25 milioni per 1200 migranti nel Foggiano, anche appartamenti per ospitarli

Quasi 25 milioni di euro per assicurare i servizi necessari per l’accoglienza di 1200 migranti in provincia di Foggia. Il bando della Prefettura di Fo

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Quasi 25 milioni di euro per assicurare i servizi necessari per l’accoglienza di 1200 migranti in provincia di Foggia. Il bando della Prefettura di Foggia, su indicazione del ministero dell’Interno, è stato pubblicato alla fine di aprile, a poche settimane dallo sgombero del Gran Ghetto che ha fatto discutere l’Italia. “Tale stima (1200 persone, NdR) – fanno sapere da corso Garibaldi – ricomprende gli stranieri già ospitati nei centri di accoglienza straordinaria attivati in questa provincia, che dovranno essere eventualmente ricollocati”. Nell’avviso, destinato ad operatori pubblici e privati, vengono riportati i dettagli dei “servizi” da erogare ai cittadini stranieri, al costo quotidiano pro capite di 35 euro, cifra alla quale va aggiunta l’Iva. Detto in altri termini, verranno destinati più di 50mila euro al giorno per l’accoglienza. Il primo step considera un arco temporale di 6 mesi (dal primo luglio al 31 dicembre 2017), che potrà essere prorogato successivamente visto che le somme aggiuntive sono già state considerate (per sei mesi basterebbero meno di 10 milioni di euro).

Le condizioni nel bando sono dettagliate: “I concorrenti dovranno mettere a disposizione, presso ogni singola struttura gestita, un numero di posti non inferiore a 15 e non superiore a 100. Fermo restando il limite massimo di posti, è ammissibile l’offerta di microstrutture (es. appartamenti), purché facenti capo ad un unico ente gestore”. L’importante è garantire tutti i beni e servizi – mensa compresa – agli ospiti, che potranno essere anche 200 (o più qualora la Prefettura decida per eventuali deroghe) per ogni concorrente. Un capitolo a parte è dedicato ai Comuni che negli ultimi tempi hanno attivato progetti di accoglienza nell’ambito Sprar (l’ultimo è il “Centro delle culture” di Rocchetta Sant’Antonio). In questo caso, tenuto conto dei percorsi già attivati, sono state definite le griglie dei rapporti popolazione-ospiti stranieri, che vanno da un minimo di 20 per i Comuni fino a 3mila abitanti ad un massimo di 500 per i Comuni da 100 a 250mila abitanti. La scadenza per le domande è fissata al 19 maggio. 

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