Gambling e tecnologia, amore a prima vista. Il giocatore medio proviene dal Sud Italia

Italiani popolo di giocatori. Potrebbe essere questo il nuovo detto da associare al sempre mutante popolo dalla bandiera tricolore. Ci stiamo ovviamen

Maestra arrestata a Manfredonia, le violenze nella scuola d’infanzia Vanvitelli
Senza servizi la gente fugge”. Piccoli comuni di Puglia
25 aprile 2021: cos’è per voi la Liberazione?

Italiani popolo di giocatori. Potrebbe essere questo il nuovo detto da associare al sempre mutante popolo dalla bandiera tricolore. Ci stiamo ovviamente riferendo al successo del gioco d’azzardo, vero e proprio pilastro della economia italiana. Nel nostro Paese il settore dei Giochi Pubblici ha uno dei suoi terreni più fertili.

A confermare ciò sono soprattutto i dati e le statistiche. Stando infatti a quanto detto dal Rapporto Coop 2016, il volume delle giocate è stata di 88,2 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente. La spesa dei giocatori ha toccato invece i 214 milioni di euro. A fare da traino sono le solite slot machine, che restano il gioco più diffuso e amato. Il loro fatturato si aggira intorno ai 26 milioni di euro e lo Stato ne ha incassato ben 3,3. Va detto però che stiamo parlando di un giro d’affari di ben 47 miliardi. Cifre davvero da capogiro e che danno l’idea del business di questo settore.

Dal punto vista locale, è la Lombardia a guidare questa speciale classifica. Questa regione, assieme al Lazio e alla Campania arriva a rappresentare ben il 40% dell’intero mercato. La Puglia si trova nella parte centrale della classifica in quanto a fatturato, mentre minimo l’impatto di Basilicata (486 milioni), in Molise (352 milioni) e in Valle d’Aosta (132 milioni). Va detto però che un ipotetico giocatore ideale sarebbe residente al centro-sud, oltre ad avere un’età compresa tra i 25 e i 44 anni.

Ma come può essere spiegato questo grande sviluppo? Innanzitutto si può fare riferimento al grande numero di apparecchi da giochi distribuiti sul territorio di tutto l’italico Stivale. Ad esempio, sono 418 mila le slot machine presenti in oltre 83 mila punti vendita. Il pensiero è quello di una riduzione del 30%. Ma, per ora, causa anche la caduta del governo Renzi, il tutto è stato congelato a data da destinarsi. Buoni anche i numeri per le Video Lottery, le lotterie e il Lotto, che, dopo un periodo di crisi, è in forte ripresa.

C’è un qualcosa con cui il gioco d’azzardo ha creato e sviluppato un rapporto quasi perfetto. Stiamo parlando della tecnologia, caratteristica che ormai è entrata prepotentemente a far parte della nostra vita quotidiana. E questo è fortemente confermato dall’ascesa del gambling online e mobile. D’altronde è risaputo, che anche grazie all’espansione degli smartphone gli italiani sono sempre più tech, digital e social. E allora anche un hobby come il gambling può trovare spazio nei cosiddetti devices. Basta un’applicazione e il gioco è fatto. In tutti i sensi. Per concludere, si può dire che, nel 2015, 1 milione e mezzo di italiani si è registrato in una piattaforma per compiere anche una semplice giocata. La spesa media? 50 euro al mese. Il gambling virtuale è però in costante crescita e i dati a esso collegati sono in costante e continuo mutamento. A fare da traino è il settore delle scommesse sportive, vero e proprio fiore all’occhiello di questo mondo. Insomma, quello tra gioco d’azzardo e tecnologia è davvero un amore a prima vista. E la love story è destinata a continuare a lungo.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0