TOMAIUOLO SESTO AI MONDIALI DI PORTOGALLO

Un risultato di grande valore tecnico -  le felicitazioni espresse dal presidente federale - l’attenta guida di Giovanni Cotugno -  hanno segnato la

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Un risultato di grande valore tecnico –  le felicitazioni espresse dal presidente federale – l’attenta guida di Giovanni Cotugno –  hanno segnato la storia dello sport di Manfredonia – Una opportunità negata – disdoro di tutta la città>>

  Sesto posto assoluto di Alessandro Tomaiuolo al campionato mondiale di mezza maratona INAS svoltosi a Evora, splendido centro storico-turistico del Portogallo. Il maratoneta manfredoniano ha percorso i 21 chilometri articolati nella storica città portoghese, in 1 ora 15’ e 42’’. Un risultato di grande valore tecnico (1.11.14 il tempo del vincitore il portoghese José Azevedo) quello del portacolori dell’Italia in un contesto internazionale che ha visto la partecipazione di atleti di Spagna, Brasile, Giappone, Francia, Polonia, Svezia, Sud Africa oltre che del Portogallo. Per il secondo anno consecutivo la Federazione italiana FISDIR ha scelto l’atleta di Manfredonia a rappresentare l’Italia in una competizione mondiale. Ad accompagnarlo Giovanni Cotugno, il tecnico federale che da anni svolge una proficua quanto preziosa opera di preparazione di giovani con andicap ottenendo risultati più che lusinghieri.    Significative le felicitazioni espresse dal presidente federale Marco Borzacchini: <Alessandro ha fatto molto bene. Le gare Inas sono da considerarsi di assoluto valore tecnico come ha dimostrato lo stesso Alessandro che migliora di anno in anno. Il suo è un percorso virtuoso e sono convinto che con l’allenamento e la dedizione sotto l’attenta guida di Giovanni Cotugno, potrà raggiungere traguardi di grande rilievo>.    Negli ambienti federali si guarda al futuro con ottimismo. <Tomaiuolo è tra gli atleti seguiti dalla Federazione. A Evora il suo compito non è stato per nulla facile. Le rappresentanze delle varie nazioni presenti si sono mostrate agguerritissime. In particolare gli atleti portoghesi, giapponesi e brasiliani. Alessandro è un atleta con grandi margini di ulteriori sviluppi>. Commenta soddisfatto Giovanni Cotugno, sportivo di spessore con un prestigioso curriculum come atleta e tecnico che tra i suoi trofei vanta anche una Stella al merito sportivo assegnatagli dal CONI nel 2012. Alessandro Tomaiuolo è il più recente prodotto del suo impegno che va oltre quello sportivo per approdare in ambito particolarmente sensibile del sociale quale è quello dei disabili. Matteo Palumbo, Dario Santoro, Gildo Tomaiuolo, Stefano Falcone, sono alcun dei ragazzi cui ha dato un senso di vita avviandoli allo sport. <Con le tante vittorie e prestazioni eccezionali ottenute gareggiando su tutto il territorio nazionale e all’estero, hanno segnato la storia dello sport di Manfredonia in particolare delle discipline dell’atletica leggera nonostante a Manfredonia vi sia l’assoluta mancanza di una pista d’atletica leggera>.    Pare assurdo, paradossale, ma è così. Una opportunità negata per tanti giovani di talento. Le attenzioni sono rivolte al pallone. Le altre discipline sportive che se la vedano da sé. La civica amministrazione non vede altro che il pallone e guai a chi lo tocca, è “cosa nostra”. L’atletica leggera al Palazzo non sanno neanche cosa sia. Le prestazioni e le vittorie di quei giovani atleti ancorché con handicap, sono ancor più ammirevoli e suonano a disdoro di tutta la città.

Michele Apollonio
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