Corteo cittadino #NOENERGAS

IL LAVORO E’ UN DIRITTO, NON UN RICATTO! Non ci riGASchiamo! #NOENERGAS “Le Colline nere sono la mia terra e io l’amo E chiunque ci mette il piede

Martedì 12 Gennaio 3° Incontro Scuola Socio Politica Manfredonia
Condizionatore o raffrescatore? Fresco sì ma occhio ai consumi energetici
“INCONTRO AL VERTICE”, SABATO L’INAUGURAZIONE DELLA SCULTURA

IL LAVORO E’ UN DIRITTO, NON UN RICATTO! Non ci riGASchiamo! #NOENERGAS

“Le Colline nere sono la mia terra e io l’amo
E chiunque ci mette il piede dentro
Udrà questo fucile!”
(Guerrieri Sioux nella Guerra delle Black Hills, 1874)

Ancora una volta, ancora un’altra giornata di resistenza e contestazione contro l’installazione del mega-deposito gpl nelle strade di Manfredonia. Oggi centinaia di studenti e studentesse, accompagnati da cittadini e cittadine, hanno sfilato nelle strade di Monticchio e del centro per sostenere il NO al referendum cittadino del 13 Novembre: abbiamo ancora una volta urlato che la terra non la regala una autorizzazione ministeriale o l’aula di un tribunale, ma l’amore di chi la difende e la custodisce.
Centinaia di ragazzi e ragazze hanno ribadito che la nostra città non è più disposta a subire il vergognoso ricatto di chi propone inquinamento e distruzione in cambio di una manciata di posti di lavoro, Manfredonia ha bisogno di un modello di sviluppo che parli di pesca, di turismo, di agroalimentare, di rilancio ecocompatibile delle industrie locali: “se il ministero dello sviluppo economico vuole occuparsi della nostra città si occupi della ManfredoniaVetro, della Vetrotec, della Solage!”

Abbiamo ricordato l’incidente del petrolchimico del 1976, la lotta contro la nave dei veleni nel 1988 e la straordinaria lotta di Nicola Lovecchio contro i tumori causati dall’arsenico ed altri fattori inquinanti.

Il corteo ha attraversato le strade di Monticchio e del centro sensibilizzando i cittadini sull’importanza del voto, ma c’era ben poco ormai ancora da sensibilizzare: molte erano le urla di supporto e tante, tantissime, le saracinesche dei negozi abbassate per solidarietà. Giunti in Piazza del Popolo abbiamo dato, simbolicamente, il voto a tutti i minorenni invitandoli, ancora una volta, a portare al seggio le loro famiglie ed i loro amici: una enorme fila ha votato nelle urne di cartone e ha ribadito il suo impegno e la sua determinazione nell’appoggiare il NO.

Sono state settimane intense e tumultuose in cui siamo stati tra le bancarelle dei mercatini, davanti ai supermercati, tra i genitori che aspettano i bambini fuori dagli asili e dalle scuole, in oltre diecimila buchette della posta per spiegare che questa è una “lotteria tutta da perdere” e non votare significa concorrere alla “vincita” di danni ambientali e occupazionali per tutta la città: una intera campagna informativa autogestita ed autofinanziata da un gruppo di cittadini e cittadine, una agorà, senza sigle di partito o di associazione, con la sola firma #NOenergas.
Ai tanti scettici e dubbiosi, ai tanti delusi dalla politica, a quelli che dicono che “è già tutto deciso” diciamo di andare a votare, diciamo di costruire insieme una grande pagina di dissenso e di democrazia: dal 14 novembre penseremo assieme a come far valere al meglio il risultato che otterremo, penseremo assieme a come dimostrargli che non hanno deciso un bel niente, penseremo a come costruire dal basso il dissenso. Questa non è un elezione, è la lotta di un popolo: dal 14 novembre non scompariremo nei palazzi come la vecchia politica, ma ci troverete ancora una volta e più di prima per le strade e nel nostro nuovo spazio in Piazzale Bovio n.8 (nei pressi della scuola croce) per continuare a tenere alta l’attenzione e per continuare a tenere vivo il focolaio della protesta.

L’appuntamento, dunque, è alle urne domenica 13 novembre per votare NO e per ribadire che il lavoro è un diritto e non un ricatto. Dopo quarant’anni, non ci riGASchiamo!

 

Collettivo In Apnea
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