Stop a nuovo solarium su scogliera?

Nuovo solarium che andrebbe a collocarsi a ridosso della sorgente Acqua di Cristo - al fine di evitare un uso indiscriminato della costa - Il sindaco

Da Minosse due giorni di tregua, aspettando Virgilio
Estate torrida in Puglia: mercoledì prossimo temperature sino a 40 gradi
ASE Manfredonia: attivazione “Porta a porta” Sciale delle Rondinelle – Sciale degli Zingari

Nuovo solarium che andrebbe a collocarsi a ridosso della sorgente Acqua di Cristo – al fine di evitare un uso indiscriminato della costa – Il sindaco ha smentito se stesso – mancata pianificazione del territorio – E’ tempo di cambiare>>

Per questa nuova concessione demaniale rilasciata in extremis dal commissario dell’ormai ex Autorità portuale, per la realizzazione di un solarium sulla scogliera antistante il viale Miramare, la reazione è stata forte, massiccia e incisiva. Le proteste sintetizzate in una missiva al sindaco Riccardi corredata da alcune centinaia di firme, nella quale si manifestano perplessità e dissenso circa l’operato del commissario Falcone e della stessa amministrazione comunale per questa seconda concessione che andrebbe a collocarsi a ridosso della sorgente Acqua di Cristo.
Contrariamente al primo caso richiamato dai cittadini pro-scogliera, il sindaco Riccardi questa volta non ha potuto fare a meno di prendere atto delle proteste e indirizzare una nota al commissario all’Autorità portuale Gaetano Falcone nella quale si fa paladino della <tutela del pubblico interesse> richiamando confusamente strumenti di pianificazione territoriale quali il Piano regolatore portuale e il Piano comunale delle coste che in pratica non esistono. E’ invece in vigore, e non da ieri, il Piano regolatore generale. <Pertanto ad oggi – dichiara Riccardi – le norme di riferimento sono quelle del PRG art. 82 N.T.A.>. Pertanto <al fine di evitare un uso indiscriminato della costa> il sindaco, nelle more del PRP, <propone di sospendere ogni attività comportante la concessione di aree demaniali a privati>.
Un intervento del chiacchierato primo cittadino, che invece di calmare le acque le ha ulteriormente agitate e provocato una fitta serie di reazioni alquanto pesanti espresse tra il serio e l’ironico, per deplorare il comportamento ambiguo e utilitaristico di Riccardi e della sua squadra nei confronti dei problemi cittadini. Scogliera compresa. Il consigliere di Manfredonia nuova, Italo Magno ha da parte sua evidenziato che <Il sindaco ha smentito se stesso, avendo in Consiglio Comunale affermato, ad una mia interrogazione sul primo solarium, che il Comune non poteva fare nulla per evitarlo>. Insomma, siamo alle solite: due pesi e due misure.
Già: perché – è tra le domande ricorrenti – per la prima concessine si è completamente defilato e per questa seconda concessione è uscito allo scoperto richiamando <la tutela del pubblico interesse>? Le risposte sono tanto ovvie quanto scontate. E non riguardano la contrapposizione, creata dallo stesso Riccardi, fra i due solarium, uno realizzato l’altro di là da venire, bensì all’intera gestione della cosa pubblica, alla mancata pianificazione del territorio, alla elusa determinazione di quello che Manfredonia vorrà essere da grande, all’assenza di una politica ben lungi dal proclamato effimero e fumoso <elegante, popolare, raffinato> che si preoccupi e occupi seriamente e responsabilmente della reale situazione economico-sociale di una popolazione sempre più in difficoltà.
<E’ tempo di cambiare: le parole non bastano> ha scritto il poeta dialettale Franco Pinto riecheggiando l’altrettanto perentorio monito dell’arcivescovo Castoro <molte parole ma pochi fatti>.
Michele Apollonio

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0