Terremoto in Centro Italia, 267 morti

La terra continua a tremare dopo il sisma che ha colpito tra Marche e Lazio nella notte tra martedì e mercoledì e che ha praticamente raso al suolo A

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La terra continua a tremare dopo il sisma che ha colpito tra Marche e Lazio nella notte tra martedì e mercoledì e che ha praticamente raso al suolo Amatrice e Accumoli (in provincia di Rieti) e Arquata del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno). Un nuova forte scossa di magnitudo 4.8 si è verificata alle 6:28 ad Amatrice. Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica (Ingv), nel quarto d’ora successivo nella zona sono state registrate altre 8 scosse, da 2.0 a 2.8 di magnitudo.

 

Lo sciame sismico

Lo sciame sismico non si è mai fermato dopo la prima scossa del sesto grado che ha sgretolato case ed edifici e causato 260 morti e 365 feriti. In particolare, particolarmente forti sono stati gli episodi registrati all’1,49 di magnitudo 3,6, alle 2,04 magnitudo 3.8, alle 6,08 e 6,21 magnitudo 3.o, fino a quella molto potente di magnitudo 4.8 delle 6,28. E anche questa nuova forte scossa, come era accaduto anche giovedì, ha causato nuovi crolli ad Amatrice negli edifici già colpiti dal sisma. I crolli non hanno coinvolto le squadre dei vigili del fuoco che sono al lavoro in due luoghi distinti di corso Roma: l’Hotel Roma, da dove in serata è stata estratta una vittima, e una casa privata. I volti, i nomi e le storie delle prime vittime identificate I volti, i nomi e le storie delle prime vittime identificate I volti, i nomi e le storie delle prime vittime identificate I volti, i nomi e le storie delle prime vittime identificate PrevNext Fabio Graziani e Aurelia Daogaru.

 Il bilancio delle vittime:Continua incessante l’attività dei soccorritori, per cercare eventuali superstiti e dare assistenza agli sfollati che hanno trascorso la notte nelle tendopoli attrezzate nella zona. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di 250 morti e 365 feriti ancora in ospedale: 193 vittime ad Amatrice, 11 ad Accumoli, 46 ad Arquata nelle Marche. Moltissime anche le persone salvate: i Vigili del Fuoco hanno estratto vive 215 persone. Sono state assistite oltre 1200 persone nei campi e nelle strutture tra Lazio, Marche e Umbria della Protezione Civile.

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