Estate 2016, il messaggio di mons. Castoro a chi è in vacanza sul Gargano

Alla vigilia di Ferragosto, puntualmente arriva il messaggio di benvenuto  di mons. Michele Castoro ai numerosi turisti che anche quest'anno hanno sc

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Alla vigilia di Ferragosto, puntualmente arriva il messaggio di benvenuto  di mons. Michele Castoro ai numerosi turisti che anche quest’anno hanno scelto le località del Gargano per trascorrere le vacanze. “A voi tutti che avete scelto la nostra terra per un periodo di meritato riposo, il saluto della Chiesa garganica. Sicuramente siete qui per conoscere il ricco patrimonio naturalistico del nostro promontorio, ma anche per conoscere la ricchezza di fede e di arte che il millenario dialogo con con Dio delle genti del Gargano ha inciso in tanti monumenti che potrete ammirare. Sono i segni visibili che scandiscono nelle pietre, ma soprattutto nel nostro cuore e nella nostra testimonianza, la presenza del sacro. Due, in particolare, hanno varcato i nostri confini e sono conosciuti in tutto il mondo: il santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo e quello di San Pio a San Giovanni Rotondo. Siamo nell’anno santo della misericordia – aggiunge l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ed anche la nostra Chiesa ha spalancato le sue porte affinché nessuno possa essere escluso dalla Misericordia di Dio. Ben sei porte sante  sono state da me scelte e simbolicamente aperte nel nostro Gargano: Cattedrale di Manfredonia, Basilica San Michele a Monte S. Angelo, Santuario Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, concattedrale di Vieste, Santuario Santa Maria della Libera a Rodi, Abbazia Santa Maria a mare alle Isole Tremiti. Tutti luoghi che anche voi durante le vacanze potete visitare per scoprire la nostra identità. Come pastore della Chiesa garganica, sento vivo il desiderio di incontrarvi tutti, di stringervi la mano e nel contempo augurarvi momenti di pace, silenzio, sane letture,  riflessione e preghiera, facendo di questo tempo di riposo l’occasione per dare il meritato spazio all’unità della famiglia. Ai giovani auguro di prendersi cura della propria interiorità evitando di cadere nella trappola della facile trasgressione estiva e di vivere la vacanza come tempo dell’amicizia e delle buone compagnie”.

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