TARSU S.Giovanni. Il Comune dovrà restituire oltre 1ml agli imprenditori

Ancora un successo per la Confcommercio di Foggia a San Giovanni Rotondo in merito ai rimborsi dovuti agli imprenditori per le somme pagate in più su

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Ancora un successo per la Confcommercio di Foggia a San Giovanni Rotondo in merito ai rimborsi dovuti agli imprenditori per le somme pagate in più sulla TARSU per gli anni 2007-2011. La Commissione Tributaria Regionale di Bari – Sezione Staccata di Foggia – ha, infatti, confermato in Appello, proposto dal Comune di San Giovanni Rotondo, la decisione presa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia in Primo Grado a favore degli albergatori di San Giovanni Rotondo sulla vicenda TARSU.

Come si ricorderà Confcommercio/Assoalbergatori aveva intrapreso un contenzioso contro il Comune garganico per gli importi in eccesso calcolati dall’amministrazione per l’imposta su rifiuti solidi urbani alle camere di albergo. La tesi sostenuta per l’organizzazione dal legale, avv. Maurizio Villani –riconosciuta corretta – è che la tariffa Tarsu per le camere di albergo è da ritenersi uguale a quella stabilita per le civili abitazioni e non quella,enormemente più gravosa, richiesta dal Comune di San Giovanni Rotondo. Se infatti è giustificabile una tariffa più alta per quello che concerne spazi ristoranti e spazi diversi non appare giustificato un importo più alto per le camere; che di fatto producono rifiuti minimi.

Ora, dopo il nuovo pronunciamento, il Comune dovrà restituire agli albergatori ricorrenti una cifra che complessivamente si aggira su un milione e ducentomila euro. Inoltre con lo stesso pronunciamento sono state ritenute illegittime le ingiunzioni di pagamento avanzate dall’Amministrazione nei confronti degli albergatori per altri circa 200mila euro.

La nostra disponibilità a trovare una soluzione economicamente sostenibile per tutti – ha affermato il presidente di Confcommercio, Damiano Gelsomino non è mai venuta meno. Dopo il primo grado di giudizio abbiamo avanzato una proposta che è stata rifiutata dal Comune. Speriamo che ora si trovi il modo di chiudere questa vicenda. Per la Confcommercio – ha concluso Gelsomino – si tratta di un risultato sindacale di grande valore che testimonia l’importanza per le imprese di lavorare in squadra”.

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