Le assunzioni fantasma dell’ASE

L’ASE ha assunto del personale? Se si, con quali modalità? E l’amministrazione comunale ha partecipato e controllato? Sono alcune delle perplessità es

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L’ASE ha assunto del personale? Se si, con quali modalità? E l’amministrazione comunale ha partecipato e controllato?
Sono alcune delle perplessità espresse dal Movimento 5 Stelle in una interrogazione presentata in consiglio comunale al sindaco Riccardi, nell’ambito del progetto raccolta differenziata porta a porta. Una posizione quella dei 5s <fortemente critica verso il comportamento dell’ASE che ha affidato all’agenzia interinale Manpower il compito di scegliere e formare quaranta figure, definite facilitatori, che sarebbero state assunte temporaneamente>.
Il consigliere Massimiliano Ritucci ha contestato <la mancata evidenza pubblica dell’iniziativa da parte dell’Ase e della stessa amministrazione comunale che avrebbero dovuto darne il maggior risalto possibile sui propri canali di comunicazione. Sapere dell’affidamento del servizio alla Manpower a cose fatte – ha detto Ritucci – costituisce circostanza assai grave>. Ed ha pertanto chiesto <se il sindaco era al corrente del modus operandi della controllata ASE e se, politicamente e moralmente, si sia scelta l’opzione migliore considerato che soltanto 63 cittadini manfredoniani hanno aderito alla opportunità lavorativa: pochi rispetto al periodo fortemente critico che attraversa l’occupazione>.
Alquanto imbarazzata la risposta di Riccardi che ha rivelato di non essere stato informato aggiungendo che <se L’ASE ha fatto un atto del genere è cosa gravissima>. Ritucci è andato oltre chiedendo l’elenco dei 40 fantomatici facilitatori assunti dal Manpower-ASE <anche per fugare i sospetti di agevolazioni parentali mormorate da più parti>. Un elenco che non è stato prodotto. Riccardi ha rimandato all’ASE l’onere di dover fornire l’elenco. <La cooperativa di comunicazione – ha spiegato – ha piena libertà nell’organizzare la comunicazione operativa, ma in ogni caso occorre produrre un bando pubblico>. Il sindaco ha assicurato che <la qualifica di facilitatori temporanei non costituisce requisito preferenziale per eventuali assunzioni>. Ha infine aggiunto <l’elenco ve lo do io>. Un’affermazione quest’ultima che invece di chiarire ha aperto un altro capitolo sensibile, quello del Regolamento comunale che secondo gli stellati non consente ai consiglieri comunali di accedere agli atti direttamente ma solo tramite il dirigente di riferimento. E allargando il discorso il consigliere Ritucci ha chiesto la ragione per la quale <l’amministrazione non abbia ancora un regolamento sul “Controllo analogo” riguardante le attività gestite dalle società partecipate dai punti di vista societario, del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi dei servizi erogati ai cittadini>. La risposta è venuta dal presidente del consiglio Prencipe che ha rivelato come <proprio in questi giorni se ne sta discutendo in commissione bilancio>. Una lacuna inammissibile. <Se fosse esistito tale regolamento – è stato l’ovvio riscontro di Ritucci – si sarebbe evitato quanto accaduto all’ASE: la controllata senza controllore agisce come vuole, come dimostra, sempre in tema di assunzioni, la nomina del consulente per la comunicazione attraverso una non meglio definita ricerca di mercato>.
E mentre i rappresentanti del M5S in consiglio hanno annunciato ulteriori approfondimenti per far luce sulla questione, si addensano i timori e le lagnanze fino alla contestazione, sulla impostazione data alla comunicazione della raccolta differenziata porta a porta in attesa che venga attuata.
Michele Apollonio

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