Nuovi orari sanità, a rischio collasso anche gli ospedali di Capitanata

Domani mercoledì 25 novembre entreranno in vigore le nuove norme sugli orari di lavoro in sanità e anche alcuni ospedali di Capitanata tremano. Il per

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Domani mercoledì 25 novembre entreranno in vigore le nuove norme sugli orari di lavoro in sanità e anche alcuni ospedali di Capitanata tremano. Il personale medico non potrà superare le 48 ore lavorative settimanali, e con la carenza cronica di medici in organico, saranno problemi seri. Rischiano soprattutto quelle strutture pubbliche come il San Camillo de Lellis di Manfredonia e il Lastaria di Lucera dove il personale sanitario è ridotto ai minimi termini. Ecco perchè i ministri  della salute e della Pubblica Amministrazione Lorenzin e Madia stanno studiando un nuovo emandamento alla legge che recupera fondi per l’assunzione di personale, necessario in vista della nuova legge sul rispetto del lavoro. In Capitanata dicevamo delle ripercussioni che potrebbero abbattersi su due importanti nosocomi come quelli di Lucera e Manfredonia, ma è anche vero che gli stessi ospedali di Cerignola e San Severo non sono immuni dal rischio. All’orizzonte lo spettro di eventuali accorpamenti. La politica foggiana al momento tace. Parla il consigliere regionale leccese del M5S, Marco Galante. Il consigliere pentastellato punta il dito contro il governo regionale attuale e contro il precedente guidato da Nichi Vendola:“L’entrata in vigore della nuova normativa era nota ormai da un anno. Si è stati così sprovveduti da decidere il tutto nella fase attuativa? – La seria preoccupazione del M5S è che vista la mancanza del personale si utilizzi questa manovra per giustificare l’accorpamento o addirittura la chiusura di alcune strutture socio sanitarie, il che si traduce in ulteriori tagli alla sanità. Per evitare problemi futuri è necessario quindi un massiccio piano straordinario di assunzione di medici ed infermieri”.

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