Gli eremi dell’Abbazia di Pulsano finiscono sul Web

L’abbazia Santa Maria di Pulsano (FG) fu edificata nel VI secolo per volere del papa-monaco San Gregorio Magno in uno scenario di rocce grigie su st

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L’abbazia Santa Maria di Pulsano (FG) fu edificata nel VI secolo per volere del papa-monaco San Gregorio Magno in uno scenario di rocce grigie su strapiombi di oltre 200 metri. È stata nei secoli, con alterne vicende storiche, luogo di monaci, anacoreti e cenobiti che si sono dedicati alla contemplazione e all’ascesi. Intorno all’edificio si trovano numerosi eremi (per ora ne sono stati censiti 24), alcuni dei quali ubicati in luoghi davvero inaccessibili.

Gli eremiti che abitavano queste celle erano senz’altro in comunicazione tra di loro, dal momento che alcuni eremitaggi erano dedicati alla vita comunitaria (di culto e di abitazione) ed al lavoro collettivo (un eremo è stato persino adibito a mulino); inoltre gli eremi, alcuni dei quali sono affrescati, sono collegati da una rete di sentieri e scalinate e da una vera e propria rete idrica di canali scavati nella roccia per convogliare le acque. Il sito ha visto incursioni saracene ed il passaggio di diversi ordini monastici fino all’abbandono nel 1969, che ha portato a un progressivo degrado degli eremi ed a un processo di grave depauperamento artistico dell’abbazia, a causa di furti di ignoti ed atti vandalici. Nel 1997, la chiesa abbaziale è stata riaperta al culto pubblico e vi è stata fondata la comunità monastica di Pulsano. Oggi i monaci con costanza e passione si prendono cura degli eremi e ne garantiscono, laddove possibile data l’ubicazione non sempre di facile accesso, la fruizione; gli eremi sono però numerosi ed alcuni necessitano di interventi mirati di recupero e manutenzione.

Per notizie e foto riguardanti gli eremi visita il sito web:

http://www.chiesadipulsano.altervista.org/

L’autore del sito: Raffaele Vitulano Di Candia
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