La Sangalli Porto Nogaro ha il commissario Proposte entro il 2 novembre

La Sangalli Vetro Porto Nogaro avrà tempo fino al 2 novembre per depositare in tribunale la proposta di concordato che dovrebbe scongiurare il rischio

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La Sangalli Vetro Porto Nogaro avrà tempo fino al 2 novembre per depositare in tribunale la proposta di concordato che dovrebbe scongiurare il rischio fallimento. La data è stata fissata il 9 Luglio dal tribunale di Udine (giudice delegato Andrea Massarelli), nell’udienza in cui è stata anche indicata in Cecilia Toneatto il commissario che dovrà dare continuità aziendale e occupazionale al sito di San Giorgio di Nogaro.

Entro mercoledì, invece, l’azienda, che è assistita dall’avvocato Giuseppe Campeis, sarà tenuta a presentare le prime informative. «Ciò che proporremo – ha precisato il legale – è un concordato in continuità con l’immissione di capitale e nuova finanza». Il piano, in particolare, prevede nuovi investimenti da parte dei soci con un aumento di capitale, per garantire la produttività e l’occupazione ai 140 addetti (oltre ai 40 dell’indotto). Come attestatore è stato individuato uno studio di Torino.

Per essere economicamente efficiente, l’impianto deve lavorare 24 ore su 24: ogni riduzione di orario, quindi, diventa svantaggiosa. Nella zona industriale Aussa Corno dal 2010, produce con tecnologia avanzata vetro extrachiaro: con gli stabilimenti di Manfredonia, il Gruppo era il secondo produttore italiano (fatturato di circa 130 milioni di euro e circa 400 addetti). Ma lo scorso anno l’arrivo di una crisi profonda che, nonostante l’ingresso del russo Gruppo Glasswall con il 50%, non si è riusciti a superare, ha portato a un indebitamento del gruppo attorno ai 140 milioni di euro. La crisi ha coinvolto maggiormente gli stabilimenti di Manfredonia. Qualche mese fa la finanziaria regionale Friulia, che deteneva il 16% delle quote azionarie, si è trovata improvvisamente azionista di maggioranza con il 54%, dovendo prendere in mano la situazione.

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