BRINDISI, NEI GUAI ANCHE MAX POLLIDORI

C’è il classico copione del portiere che fa le “papere” fra le partite combinate. L’occasione è l’incontro fra il Brindisi ed il San Severo, Girone I

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C’è il classico copione del portiere che fa le “papere” fra le partite combinate. L’occasione è l’incontro fra il Brindisi ed il San Severo, Girone I della Lega Pro lo scorso 30 novembre. Il gruppo criminale, si legge nell’ordinanza, facente capo ad Antonio Ciccarone (direttore sportivo del Neapolis) e a Mario Moxedano (presidente dello stesso club campano) si adoperano, questa volta, per alterare la sfida in favore dei brindisini. L’uomo da corrompere è il portiere del San Severo, William Carotenuto e, una volta ottenuto il suo via libera, mettere al corrente la dirigenza pugliese. La partita va come deve andare e Vinico Ciccarone, presente allo stadio, avverte il fratello del vantaggio del Brindisi. A. Ciccarone: “Come va?”. Vinicio: “Due a uno…”. Antonio: “ah, e come stato? uno a zero, uno a uno, due a uno…”. Vinicio: “no, due a zero! ma due regali proprio, due regali proprio…”. Antonio: “si, e poi…”. Vinicio: “allora due regali, un calcio di rigore e un tiro…un tiro…chiamiamolo tiro…”. Al termine della partita Ciccarone apprendeva dal solito Vinicio che il Brindisi aveva vinto l’incontro ed esultava, a suo modo, invitando il fratello a rimarcare a Daleno (consulente di mercato del Brindisi) quanto fosse stata decisiva la loro opera per combinare la gara a suo favore.

Fonte: La Stampa

Mentre la Procura calabrese indagava, la Digos di Brindisi coordinata da Vincenzo Zingaro aprivano un’inchiesta parallela culminata questa mattina con la notifica di sei avvisi di conclusione delle indagini preliminari a firma del pm Savina Toscani, recapitato ad un ex presidente della S.S.D. Città di Brindisi, ad alcuni tesserati ed ad alcuni esponenti della tifoseria Ultras brindisina.

Nel mirino alcune partite “truccate”, anche in questo caso frutto di sospette combine in cui avrebbe avuto un ruolo attivo Roberto Quarta, ex presidente della società accusato di frode in competizione sportiva in concorso con Massimo Pollidori, calciatore titolare del Brindisi dell’ex calciatore Savino D’Aleno (finito in manette con la stessa accusa per mano della Procura catanzarese) e degli ultras Francesco Margherito, Alessio De Iudicibus Alessio e Francesco Galluzzo. Quarta è accusato anche di violenza privata e minacce nei confronti dell’ex allenatore Maiuri.

Fonte: La Repubblica

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