Energas, M5S Manfredonia replica ad un articolo de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno”

Quando un giornalista scrive contro una manifestazione di cittadini appartenenti ad associazioni locali durante una trasmissione in diretta che si occupa di problemi dell’Italia intera, i dubbi sorgono copiosi. Durante la mattinata di venerdì 10 aprile 2015 la trasmissione “Mi manda RaiTre” aveva invitato le associazioni di Manfredonia che si sono organizzate in un coordinamento cittadino per protestare contro la costruzione di un mega impianto di Gpl di 60.000.000 di litri a pochi passi dall’area archeologica di Siponto, dalla base aeronautica di Amendola, dall’Oasi Lago Salso, all’interno di un’area ZPS (zona a protezione speciale) e SIC (sito di interesse comunitario) tutelata dall’Unione Europea, ai confini del Parco Nazionale del Gargano, dalla Riviera Sud ad alta propensione turistica. Orbene durante tale diretta l’ufficio stampa del Sindaco ha cercato di impedire la presenza dei cittadini appartenenti alle associazioni e oltre a questi veniva rilevata la presenza di Michele Apollonio.

Cosa spinge un veterano della carta stampata a scrivere “è mancato il contraddittorio” quando lo stessa amministrazione è sempre stata sorda alle richieste delle associazioni? Perché il Sindaco “impegnato in contemporanea in un incontro sul tema deposito Gpl con le associazioni ambientaliste” non ha convocato i rappresentanti del coordinamento cittadino se voleva il contraddittorio? Quali sono queste associazioni ambientaliste? “Sarebbe stata una opportunità per avviare un confronto, per esprimere le diverse posizioni su un argomento di interesse pubblico, promuovendo magari quel dialogo che è sempre mancato e che ha ridotto ogni questione spesso fondamentale per lo sviluppo del territorio, ad una capziosa e sterile contesa che ha prodotto solo danni per la città.” Perché il Sindaco non ha risposto all’invito del candidato alla presidenza della regione del suo stesso partito Michele Emiliano e del portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera, Giuseppe D’Ambrosio, al tavolo tecnico? Perché non ha mai risposto alle nostre domande? Perché il nostro unico interlocutore sino ad ora è stato l’Ing. Marino per l’Energas?

A quanto pare ciò che è stato scritto non corrisponde assolutamente alla realtà ma risponde a linee di un partito che va difeso a tutti i costi a dispetto delle reali esigenze della cittadinanza. Anche la solita promessa di posti di lavoro utilizzata per continuare ad ingannare i poveri cittadini che sperano in un lavoro onesto come se l’impianto dovesse ingaggiare migliaia di lavoratori, risulta un ulteriore insulto ai cittadini informati. Invece com’è scritto nello stesso progetto, i lavoratori saranno non più di 20 per un periodo determinato che non supera i tre anni dall’inizio lavori. Pertanto anche quest’argomento è solo strumentale ad una difesa che non ha assolutamente ragione di esistere. Distorcere le parole di un disoccupato per farlo sembrare a favore dell’installazione dell’impianto piuttosto che un grido di protesta che si aggiungeva alle voci dei cittadini evidenzia una scelta da parte di Michele Apollonio che a quanto pare preferisce difendere le indicazioni di partito e dell’attuale amministrazione piuttosto che le ragioni dei cittadini.

Inoltre scrivere che ci fosse un “armamentario di bandiere” pare poco obiettivo visto che c’erano solo slogan contro l’impianto. Un giornalista dovrebbe essere imparziale ed informare i lettori di quanto accade senza aggiungere o interpretare a proprio piacimento, o di chi ha commissionato il comunicato. Chi compra un quotidiano ha il diritto di leggere la verità, ha diritto di sapere cose che non ha avuto modo di vivere in prima persona, ma se chi scrive interpreta la realtà dal proprio punto di vista allora non si tratta di giornalismo ma di opinione e allora il diritto di replica lo chiediamo noi e a gran voce.

Movimento 5 Stelle Manfredonia
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