Polizia scopre a Manfredonia un´officina adibita alla lavorazione di ingente quantità di esplosivo: tre denunce

Tre uomini originari di Manfredonia sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione di armi ed esplosivo. Un’operazione condotta dagli uomin

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Tre uomini originari di Manfredonia sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione di armi ed esplosivo. Un’operazione condotta dagli uomini del Commissariato di Manfredonia, coadiuvati nelle operazioni dal Reparto Prevenzione Crimine di Bari, che hanno scoperto presso una masseria – in località Fontanarosa, agro del Comune di Manfredonia – un’officina adibita alla lavorazione di un ingente quantitativo di esplosivo, di elevata pericolosità. Alla luce degli attentati dinamitardi che hanno interessato la provincia di Foggia – ed avendo appreso che nella masseria erano illecitamente detenuti alcuni fucili e numeroso quantitativo di munizionamento – gli agenti del Commissariato locale hanno predisposto  nella prima mattinata di ieri un lungo appostamento. Al momento dell’operazione la masseria è risultata disabitata e, solo nel pomeriggio, sul posto è sopraggiunta una persona per cui  i poliziotti del Commissariato P.S. di Manfredonia con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Bari hanno proceduto alla perquisizione all’interno della tenuta. Qui, in camera da letto è stata rinvenuta una carabina automatica calibro 22 marca Beretta completa di caricatore innestato rifornito con cinque cartucce, pronta all’uso, ed un calcio di fucile calibro 12. Durante la perquisizione dell’appartamento le forze dell’ordine hanno scoperto ulteriori duecento munizioni, una cinquantina del calibro 22, la rimanenza del calibro 12.

Durante l’operazione altri due soggetti – uno dei quali già noto agli investigatori – giungevano nella masseria. Nell’abitazione in uso al pregiudicato sono venuti alla luce pericolosissimi ordigni pirotecnici artigianali e, sempre all’interno della masseria, un’officina ben attrezzata dove però non sono state rilevate tracce riconducibili alla manifattura artigianale dei grossi petardi. La perquisizione è stata quindi estesa all’abitazione di residenza del perquisito, a Manfredonia: nella camera da letto e nello sgabuzzino vi era numeroso materiale esplosivo per un peso complessivo di circa duecento chilogrammi, in maggioranza composto da micidiali fuochi pirotecnici artigianali illecitamente detenuti.

Le tre persone sono indagate in stato di libertà, mentre da successivi accertamenti si è accertato che la carabina calibro 22 risultava essere stata denunciata presso il commissariato P.S. di Manfredonia circa cinquant’anni fa da una persona nel frattempo deceduta. Entrambi i fucili e relativo munizionamento sono stati sottoposti a sequestro ed, al fine della messa in sicurezza del materiale esplodente sequestrato, è stato necessario l’intervento del Nucleo Artificieri di Bari per la messa in sicurezza degli stessi per i quali veniva richiesta autorizzazione alla distruzione alla competente A.G..

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