Sangalli, cassa integrazione per 195 lavoratori.

Davanti ai cancelli della Manfredonia Vetro prosegue il presidio, e nelle ultime ore si sono svolte anche alcune riunioni tra lavoratori e organizzaz

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Davanti ai cancelli della Manfredonia Vetro prosegue il presidio, e nelle ultime ore si sono svolte anche alcune riunioni tra lavoratori e organizzazioni sindacali per capire meglio a cosa si va incontro dopo il rinvio dell’incontro di domani al Mise. A tranquillizzare l’ambiente ci pensa Gino Lauriola della CGIL. “La riunione di domani è stata rinviata solo perchè la famiglia Sangalli ha deciso di non aderire all’invito delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali. Una riunione senza il soggetto interessato che ci dica di aderire al concordato con un commissario straordinario non ha senso. Tuttavia – aggiunge Lauriola . il Mise non ha spento i riflettori su Manfredonia, e la dimostrazione arriva con i contatti presi con i due commissari giudiziali nominati dal Tribunale fallimentare di Treviso. Il rinvio non deve preoccupare nessuno, anche perchè il futuro dello stabilimento di Macchia è legato solo ad un futuro investitore che oggi purtroppo non c’è”. Intanto per i 195 lavoratori della Manfredonia Vetro scatta la cassa integrazione straordinaria. “Si, ed è anche retroattiva perchè verrà conteggiata già dal 22 gennaio scorso. Inoltre a breve conosceremo anche il futuro dei 40 dipendenti delle altre due aziende, la Sangalli Vetro Magnetronico e la Sangalli Vetro Satinato: potrebbero anche tornare a lavorare”. Infine il sindacalista della CGIL si arrabbia con chi continua a dire che le istituzioni hanno abbandonato la questione. “Tutto falso, la Regione Puglia, i comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata, lo stesso Governo centrale sono tutti con noi, Anche la Regione Friuli Venezia Giulia ci sostiene. Chi racconta queste menzogne vuole la morte della fabbrica. Certo, sarà una vertenza molto lunga, ma noi contiamo molto sul Governo e sul Mise affinché ci dia una mano a trovare un imprenditore che possa presto rilevare il sito di Manfredonia- Monte Sant’Angelo”. Intanto il presidio continua a tutela del patrimonio economico custodito all’interno: 8 milioni di capitale tra stagno e vetro. E domani arriva Michele Emiliano.

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