Sangalli, ‘Manfredonia che funziona': “Scarsa influenza del Pd sulla questione”

Le recenti evoluzioni della vicenda Sangalli non lasciano ben sperare in merito ad una conclusione positiva per lo stabilimento di Manfredonia-Monte

MATTINATA-VIESTE / PROROGATI FINO AL 29 NOVEMBRE I LAVORI ANAS NELLA GALLERIA PALOMBARI
TASSO CANDIDATO SINDACO?
Rigenerazione urbana, 11 milioni per 8 progetti nel Foggiano. Nulla ai Monti Dauni: “Così ci uccidete”

Le recenti evoluzioni della vicenda Sangalli non lasciano ben sperare in merito ad una conclusione positiva per lo stabilimento di Manfredonia-Monte Sant’Angelo.  E non è sicuramente la speranza che può fornire il sostentamento adeguato alle famiglie, che, da giorni, aspettano una risoluzione efficace da parte degli organismi competenti.

Ma quali sono questi organismi competenti? Si tratta evidentemente di una questione politica mal gestita. Ed è ancora più evidente, la scarsa influenza del PD di Manfredonia e pugliese sulle questioni nazionali.

È ben noto a tutti che, il nostro paese, assieme a Monte e Mattinata, abbia contribuito, pagando regolarmente le tasse, allo sviluppo e agli investimenti sullo stabilimento locale.  Mentre, la sede di San Giorgio di Nogaro, rientrando in una regione a statuto speciale, ha usufruito della fiscalità generale. Appare quanto meno disonesto, data la situazione, favorire uno stabilimento i cui dipendenti e cittadini non abbiano contribuito allo sviluppo, a discapito di una sede in cui vi sono stati ingenti investimenti.

Adesso che, la finanziaria da parte della regione Friuli è stata approvata per salvare lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro,  sembra sia sempre più attuabile l’ipotesi di chiudere ufficialmente lo stabilimento di Manfredonia-Monte Sant’Angelo.

La voce del PD locale e regionale, appare flebile e per lo più inascoltata, e, sembra ci si aggrappi a false speranze e soluzioni, pur di fornire qualche motivazione o un minimo di fiducia che “si stia facendo il possibile”, senza preoccuparsi davvero di chi,  da un po’ di tempo, non sa nemmeno come portare a casa il minimo indispensabile per vivere dignitosamente.

E a tal proposito, noi di “Manfredonia che Funziona” ci chiediamo, qual è il punto di vista, sulla questione, del candidato PD per la regione Puglia Emiliano?

E l’on. Bordo, oltre fare comunicati, in quale modo sta facendo sentire la propria voce? Considerando che dovrebbe tutelare il nostro territorio e rappresentarci a livello nazionale?

Resta evidente la necessità di un impegno reale da parte della regione Puglia e del PD locale, che prescindano dalla semplice presenza agli incontri decisivi o, un aggiornamento passo a passo sulle (non) evoluzioni della questione. Che la Serracchiani, presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e Vicesegretario del PD nazionale, abbia un’influenza notevole sul Governo, è risaputo, ma che ciò impedisca alla Puglia di far sentire la propria voce è inconcepibile. Piuttosto, che si sfrutti quest’influenza a proprio vantaggio, con abilità politica, considerando il notevole risalto nazionale che ha preso la questione.

La conclusione deve essere ribadita fortemente: o si salvano tutti o nessuno. Qualsiasi disparità di trattamento va contro i diritti dei lavoratori pugliesi che, sicuramente, non valgono meno dei lavoratori friulani. Auspichiamo che le autorità competenti riescano a far sentire la propria voce in un contesto italiano nazionale e, pongano l’accento sull’impossibilità dell’utilizzo di due pesi e due misure.

Responsabile della comunicazione per “Manfredonia che Funziona”- Flavia Palumbo
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0