Crisi Sangalli, prosegue lo sciopero dei lavoratori

A Manfredonia il problema del lavoro è avvertito più che altrove: chiudono le fabbriche del contratto d'area è in profonda crisi la Sangalli Vetro che

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A Manfredonia il problema del lavoro è avvertito più che altrove: chiudono le fabbriche del contratto d’area è in profonda crisi la Sangalli Vetro che fino a qualche mese fa rappresentava il fiore all’occhiello dell’industria di Capitanata. Ed ecco perchè oggi Manfredonia è stata l’epicentro dello sciopero generale indetto da GGIL e UIL a livello nazionale ma che ha visto in campo anche la CISL a livello locale. Alla Sangalli Vetro lo sciopero ad oltranza continua. Gli oltre 400 lavoratori dello stabilimento di Macchia chiedono garanzie per il loro futuro. Un futuro nero, come il vecchio forno dove per tanti anni si è prodotto il vetro. Ora occore il nuovo forno e per realizzarlo ci vogliono 17 milioni di euro. Troppi per Giorgio Sangalli che si trova di fronte ad debito di 30 milioni di euro. Le organizzazioni sindacali questa mattina si sono riunite e hanno deciso di assumere una posizione dura: sciopero ad oltranza che significa bloccare l’azienda con la conseguente impossibilità di far uscire vetro piano già lavorato con mancanza di introiti economici. A Luigi Lauriola (FILCTEM CGIL), Egidio Ondretti (FEMCA CISL) e Matteo Ciociola (UILTEC UIL) il comportamento di Sangalli non piace e il laconico “cercheremo di salvare il salvabile” ha fatto capire quale è il destino del sito di Manfredonia-Monte Sant’Angelo. Le OO.SS. e i sindaci del territorio si oppongono a questo triste scenario che si intravede.

 

Saverio Serlenga

 

 
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