Scontrini e lavoro nero in Puglia, terza Foggia

Sono 46.917 le imprese artigiane pugliesi esposte alla concorrenza sleale del sommerso. Settori interessati: servizi alla persona (parrucchieri, estet

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Sono 46.917 le imprese artigiane pugliesi esposte alla concorrenza sleale del sommerso. Settori interessati: servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, lavanderie, 12.421 aziende), ditte di trasporto e magazzinaggio (3.956) e le attività di alloggio e ristorazione (3.181). E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Istat e Unioncamere-Infocamere.

Bari conta 18.556 aziende artigiane esposte alla concorrenza sleale, di cui 5.050 nel settore dei servizi alla persona. Rappresentano il 62 per cento del totale delle imprese artigiane (29.858). Gli irregolari sono circa 106 mila. Seguono Lecce con 12.094 aziende, di cui 2.965 tra acconciatori, estetisti, istituti di bellezza. Corrispondono al 65 per cento del totale delle imprese (18.633). Gli irregolari sono 51mila. Al terzo posto c’è Foggia con 6.252 aziende, pari al 63 per cento del totale delle imprese (9.899). Gli irregolari sono 38.700. Poi Taranto con 5.082 aziende, pari al 67 per cento del totale delle imprese (7.624). Gli irregolari sono 33.300. Chiude Brindisi con 4.933 aziende, pari al 68 per cento del totale delle imprese (7.288).

Redazione
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