Manfredonia Calcio, il presidente alza la voce.

La pesante  sconfitta di Frattamaggiore con l'Arzanese non è passata inosservata in casa Manfredonia. Oggi alla ripresa degli allenamenti c'era anch

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La pesante  sconfitta di Frattamaggiore con l’Arzanese non è passata inosservata in casa Manfredonia. Oggi alla ripresa degli allenamenti c’era anche il presidente Antonio Sdanga che a muso duro ha tenuto un incontro con tecnico e giocatori. Un incontro ad alta voce culminato con l’allontanamento dell’attaccante Simonetti e con l’ultimatum alla squadra: o si cambia registro o tutti  casa. In serata Sdanga ha convocato una conferenza stampa, allargandola anche ai tifosi che hanno avuto un faccia a faccia chiarificatore. Ma il presidente  ne ha per tutti. “Le ultime sconfitte bruciano, i giocatori lo sanno e già da domenica devono dimostrare di meritare questa maglia. Non possono montarsi la testa dopo una vittoria e deprimersi dopo una sconfitta. Vadacca a rischio esonero? Tutti siamo in discussione, dal presidente al magazziniere”. Poi Sdanga lancia le prime accuse. “Mi hanno lasciato solo. Oggi la società sono solo io e qualche temerario collaboratore (Rotice e Vitulano). Dove sono gli imprenditori che avevano promesso mare e monti?  E anche con lo stesso direttore sportivo Elio Di Toro appena torna da Coverciano chiariremo. Una cosa è certa, non lascerò allo sbando questa squadra, e tra mille difficoltà cercherò di centrare anche quest’anno l’obiettivo della salvezza. In quattro anni ho dimostrato di rispettare sempre gli impegni assunti”.

Saverio Serlenga
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