Guardia Costiera, tolleranza zero nel Golfo di Manfredonia con il LAM

Il Laboratorio Ambientale Mobile ed il personale della Guardia Costiera di Manfredonia nel corso di questa prima settimana di agosto sono stati impe

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Il Laboratorio Ambientale Mobile ed il personale della Guardia Costiera di Manfredonia nel corso di questa prima settimana di agosto sono stati impegnati in attività di monitoraggio per la tutela dell’ambiente marino nel golfo di Manfredonia. Dopo un sopralluogo della costa, effettuato via mare e rivolto ad accertare la presenza di eventuali scarichi di immissione in mare non autorizzati, si è proceduto al prelievo di campioni presso gli impianti di depurazione delle strutture ricettive. Dalle analisi svolte dal LAM (Laboratorio Ambientale Mobile) sono emerse alcune criticità che saranno oggetto di approfondimento di indagine. Particolare attenzione è stata rivolta, poi, agli scarichi delle industrie  di maggiore rilievo presenti sul territorio e dai dati raccolti,  in corso di elaborazione, si sono finora registrati valori conformi alla disciplina vigente. Come ormai è risaputo sono le foci dei torrenti che bagnano la Capitanata a fare registrare le maggiori criticità, in particolar modo il Candelaro. Infatti proprio nello specchio acque tra Siponto e la Riviera Sud, gli uomini della Capitaneria di Porto stanno approfondendo le indagini per risalire alle cause dell’inquinamento. Nel corso di una conferenza stampa il comandante Marcello Notaro e il personale addetto al LAM, hanno illustrato la campagna di monitoraggio, anticipando alcuni dati che verranno diffusi ufficialmente nei prossimi giorni quando si terrà una nuova conferenza stampa insieme al Comando Provinciale dei Carabinieri per fare il punto della situazione sul funzionamento dei depuratori.
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