Parco del Gargano. Scoperta botanica mondiale: è la Daphne sericea

Laggiù, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano - un cuore naturalistico di biodiversità - tra i fusti colorati di abeti, aceri e tassi, tra i suo

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“E invece io”

Laggiù, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano – un cuore naturalistico di biodiversità – tra i fusti colorati di abeti, aceri e tassi, tra i suoni delle foglie al vento e della fauna che irrompe –  una nuova scoperta: la presenza di quattro nuove associazioni (comunità di specie) di Daphne sericea.
Entusiasmo espresso da Stefano Pecorella, Presidente dell’Ente Parco: “Ringrazio per questa scoperta in primis l’amico Biscotti per il suo inesauribile sentimento di attaccamento ed amore per il Gargano e per il suo Parco Nazionale, così come riconosco i meriti al gruppo di lavoro ed al suo coordinatore il Prof Emerito Edoardo Biondi. Sono, inoltre,  fermamente convinto che il Gargano ed il Parco Nazionale del Gargano, rappresentano un patrimonio di indiscutibile ricchezza per tutti quanti noi e per il nostro amato Paese”.
“Scoprire nuove associazioni – aggiunge il Presidente Pecorella – significa che il Gargano riserva valori naturalistici ancora nascosti e che vanno ben oltre la biodiversità di specie; significa realmente cominciare a comprendere su basi scientifiche la sua unicità.
Daphno sericeae-juniperetum oxycedri, anemono apenninae-quercetum ilicis, cyclamino hederifolii-quercetum virgilianae daphnetosum sericeae, daphno sericeae-quercetum cerris. Nomi impronunciabili, ma sono proprio queste le nuove associazioni esclusive del Gargano, emerse in sette anni di ricerche fitosociologiche dal gruppo di lavoro coordinato dal prof. Emerito Edoardo Biondi, dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, del quale fanno parte Nello Biscotti e S. Casavecchia.
“Scoprire una nuova associazione – spiega il botanico Nello Biscotti – significa aver scoperto una composizione (in termini statistici) di specie di una cerreta o di un arbusteto che è  unica e diversa da tutte le altre. Si può comprendere il valore, il significato della scoperta di ‘nuove associazioni’, da intendersi come altri tasselli mancanti per capire come si strutturano e funzionano gli ambienti (ecosistemi)”.
Le ‘scoperte’ in questione sono emerse nello studio dei boschi che interessano il quadrante sud-occidentale, più caldo,  del Gargano (territorio di Mattinata/Riserva Monte Barone).
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