Cigs pesca, Ministero convoca sindacati: tavolo il 3 luglio

CIGS pesca: il Ministero del Lavoro ha convocato i sindacati della Fai CISL, Flai CGIL e Uila Pesca per il giorno 3 luglio a Roma. Come risaputo, “

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CIGS pesca: il Ministero del Lavoro ha convocato i sindacati della Fai CISL, Flai CGIL e Uila Pesca per il giorno 3 luglio a Roma.

Come risaputo, “i lavoratori della pesca attendono, da oltre 10 mesi, il pagamento dei periodi di sospensione dal lavoro dell’agosto 2013. Un ritardo insopportabile e, giustamente, rivendicano l’immediata erogazione della Cigs in deroga e pari dignità con tutti i lavoratori di settori che hanno visto da tempo liquidate le istanze del 2013″. Da oltre due mesi, Fai CISL, Flai CGIL e Uila Pesca si sono attivate con una prima richiesta di incontro rivolta al Ministero del Lavoro, reiterata nelle scorse settimane unitamente alle associazioni armatoriali e cooperative”.

Lo scorso venerdì 20 giugno si è svolto un incontro a Bari alla Fiera del Levante, in occasione della discussione sui piani di gestione e cassa integrazione 2013, e problemi vari della categoria. Manfredonia presente con una delegazione di pescatori, come detto a Stato dal segretario della Fai Cisl Pesca Alberto Gatta.

SPERIMENTAZIONE PIANO GESTIONE LOCALI A MANFREDONIA. Come già comunicato, sono 6 i compartimenti marittimi in Puglia con circa 1.600 imbarcazioni e oltre 3000 mila addetti (indotto escluso) per un fatturato complessivo di circa 180 milioni di euro. Nei compartimenti marittimi di Bari, Manfredonia, Brindisi, Molfetta, Gallipoli e Taranto, le tre principali centrali cooperative, Lega Pesca, Confcooperative Federcoopesca e Agci Agrital, insieme a Federpesca (con un Intervento finanziato dal FEP Puglia 2007-2013 – Misura 3.5 – Progetti Pilota), hanno sperimentato Piani di Gestione Locali, per l’autoregolamentazione dello sforzo di pesca, perché, come è stato più volte sottolineato, “non possono essere definite regole senza la partecipazione e la condivisone dei pescatori”. I risultati sono stati illustrati questa mattina, alla presenza, insieme ai pescatori, di imprese pugliesi, rappresentanti nazionali di catorria, di sindacati, anche il sottosegretario Stato con delega alla Pesca del Mipaaf, Giuseppe Castiglione, e l’assessore regionale pugliese alle Risorse agroalimentari, Fabrizio Nardoni.

Una sperimentazione che si è posta l’obiettivo di verificare le possibili soluzioni alle criticità del settore e di rispondere concretamente a una crisi che ha una portata nazionale e che investe tutta la filiera ittica: -31% in 10 anni i ricavi di impresa, – 38% l’occupazione, – 48% la produzione. Tra le questioni “drammatiche e che urge affrontare”, prime fra tutte le ingenti imposizioni normative da parte dell’Unione Europea.

Per il sottosegretario di Stato con delega alla Pesca del Mipaaf, Giuseppe Castiglione, il progetto pilota, presentato quest’oggi, è “un‘esperienza interessante che ha messo in campo la volontà di sostenere un comparto in estrema crisi. E’ un progetto che punta alla valorizzazione del pescato, all’aggregazione dell’offerta, alla formazione di organizzazioni professionali. Ci sono tutti gli elementi perché il settore possa fare qualche passo in avanti.”
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