Tre napoletani denunciati per truffa a Manfredonia

Tre uomini – di origine campana- sono stati smascherati ieri dagli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di Manfredonia e della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia. Gli agenti li hanno denunciati in concorso per truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo di carte di credito, uso di documenti falsi e falsità in scrittura privata, nell’occasione sottoponendo a sequestro documenti di riconoscimento ritenuti falsi e di varia documentazione pertinente alle indagini. I tre malfattori, utilizzando documenti falsi, attivavano pacchetti promozionali a nome ed in danno di ignare vittime,  venendo in possesso di telefonini di ingente valore presso punti vendita del gestore di telefonia H3G, venduti poi sul mercato nero campano. Una segnalazione ai finanzieri di Manfredonia è stata effettuata dal gestore del 3STORE di Manfredonia corso Manfredi: il titolare ha infatti contattato il personale della Polizia e della Guardia di Finanza per segnalare dei sospetti per operazioni di attivazione presso la sua attività commerciale ad opera di diversi personaggi di origine campana ove avevano attivato pacchetti promozionali (di circa ottocento euro cadauno e comprensivi di telefoni cellulari di ingente valore) del gestore H3G. Durante un appostamento, agenti in borghese del Commissariato P.S. di Manfredonia nella prima serata di Sabato scorso hanno notato entrare nel negozio un ragazzo con accento napoletano che, rivolgendosi alla commessa, richiedeva l’attivazione di un pacchetto promozionale. Immediatamente il ragazzo –  ancora in possesso di fotocopia di carta di identità e tessera sanitaria intestate ad un’ignara persona di Napoli – è stato bloccato. All’esterno del negozio, sono stati bloccati anche due complici, già pregiudicati per reati analoghi, che detenevano, oltre ad ulteriore documentazione falsificata, anche sostanza stupefacente del tipo hascisc.

Ben 13 erano le attivazioni fraudolente presso il 3 Store fraudolente e quasi tutte a nome di personaggi sportivi, sia di sesso maschile e per ogni attivazione era stato consegnato un telefonino della APPLE modello IPHONE 5S.

Anche l’autovettura utilizzata dai malfattori risultava priva di copertura assicurativa, essendo risultati il contrassegno ed il certificato di assicurazione contraffati, per cui il conducente veniva indagato in stato di libertà anche per altri reati. Sono in corso indagini volte ad appurare il coinvolgimento dei tre soggetti in altri analoghi episodi, poiché alcuni elementi inducano a ritenere che si sia al cospetto di una vera e propria associazione a delinquere operante in più zone del territorio nazionale.
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