Nuovi sequestri di novellame da parte della Guardia Costiera di Manfredonia

Nei giorni scorsi i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, sotto il comando del Capitano di Fregata Marcello Notaro, h

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Nei giorni scorsi i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, sotto il comando del Capitano di Fregata Marcello Notaro, hanno svolto un’ennesima azione di repressione della commercializzazione illegale di prodotti ittici sotto misura nella città di Manfredonia, mettendo a segno diversi colpi in alcuni magazzini di lavorazione del prodotto ittico ed effettuando sequestri di pescato al di sotto della taglia minima venduto presso il mercatino rionale di Santa Restituta, ed in alcuni casi anche sulla pubblica via.

In particolare sono stati sequestrati ben oltre 3 (tre) quintali di novellame di sarde ed alici (comunemente noto come “bianchetto”), in quanto trasportato, detenuto e commercializzato in violazione dell’Art. 7, comma 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n°04/2012, e nel solo caso della commercializzazione su pubblica via, venduto in cattivo stato di conservazione.

Un’operazione in favore della tutela del mare, per scoraggiare chi ancora pratica la pesca di pesci allo stato neonato che sono un importante anello della catena alimentare marina, in quanto favorisce la crescita di altre specie cosiddette pelagiche (di profondità e di più grosse dimensioni). Il risultato dell’operazione è da attribuire alla tenacia degli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia, che da alcuni giorni stavano effettuando una serie di appostamenti in vari luoghi della città.

Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del Servizio Veterinario dell’ASL FG Area B – Distretto di Manfredonia e su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia, è stato destinato alla distruzione mediante rigetto in mare, in quanto dichiarato prodotto alimentare insalubre e del tutto privo di documenti attestanti la rintracciabilità dello stesso prodotto ittico, e quindi non destinabile al consumo umano.

Due i soggetti ritenuti responsabili delle violazioni penali sopracitate, i quali sono stati prontamente deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.

L’attività di repressione posta in essere dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera sipontina contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici sottomisura proseguirà incessante anche nei prossimi giorni in tutta la provincia di Foggia, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e tutelare la salute degli inconsapevoli consumatori.
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