Lavoro&Welfare: atteggiamenti assurdi da chi Amministra,

“Mentre decine di aziende continuano a licenziare e a chiudere in assenza di migliori prospettive, mentre le principali potenzialità e risorse infrast

calo di casi positivi a Manfredonia: 534 al 2 dicembre
Dentro il voto. Democrazia impoverita senza il rispetto delle persone e dei numeri.
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“Mentre decine di aziende continuano a licenziare e a chiudere in assenza di migliori prospettive, mentre le principali potenzialità e risorse infrastrutturali e naturali vengono o depotenziate o compromesse nel nome del profitto di pochi, le aggregazioni sociali come la nostra cercano di mettersi in rete e di contrastare dal basso le difficoltà e le arretratezze che la città vive”.

 

Ma purtroppo da chi rappresenta i cittadini nei luoghi delle decisioni giungono messaggi e volontà che contrastano questo spirito propositivo. Costoro, anziché accogliere utilmente le istanze e la funzione vitale del tessuto associativo, accentuano con assurdi atteggiamenti di supponenza il distacco tra amministrati e Istituzioni”.

“Anche ciò che sta accadendo in queste settimane nei partiti, nel loro dibattito interno e nei momenti di più alto valore per la loro esistenza quale è un congresso, esprime chiaramente il quadro di un arretramento culturale ed etico, dal momento che finora è stato completamente assente un confronto ed una elaborazione sui temi che assillano i cittadini”.

“Non si può limitare tutto, continuamente e ogni giorno, a questioni di Palazzo, all’ottenimento o alla conservazione di un potere spicciolo per i soliti noti e per la loro ristretta cerchia di amici, mentre la città langue e siamo tutti chiamati a fare qualcosa di quotidiano e di concreto per definire e rilanciare un quadro più rispondente alle nostre possibilità di sviluppo e alle nostre emergenze sociali”.

Per realizzare condizioni migliori per la città occorrono scelte vere e non annunci. A quanti oggi ricoprono responsabilità pubbliche rinnoviamo l’appello ad esercitare la propria attuale funzione politica ed istituzionale con altruismo, solidarietà, apertura; a rispettare e chiamare a raccolta le energie presenti nella nostra città facendone buon uso anziché respingerle ed emarginarle perché non “allineate”; a mantenere gli impegni assunti pubblicamente su questioni come la salute e la legalità; a promuovere provvedimenti e scelte strategiche per lo sviluppo e la qualità della vita, senza trincerarsi nel fortino del potere per combattere guerre personali; a farsi autenticamente interpreti di una corale partecipazione a costruire il futuro di tutti”.

“Tra le priorità vi sono: la salvaguardia della natura, del paesaggio e dell’ambiente, fattori indispensabili per proiettare in una vera dimensione di sviluppo le nostre potenzialità turistiche; la valorizzazione urbana che riqualifichi l’esistente; le iniziative per attivare nei settori produttivi radicati nel tessuto locale (pesca, agroalimentare ed artigianato in primo luogo) maggiori opportunità che li qualifichino e li rafforzino; la gestione integrata dei servizi pubblici per i cittadini (igiene urbana, gas, energia, acqua), al fine di poter ridurre in modo consistente i loro costi; l’adeguato e innovativo rilancio delle aree produttive; l’inserimento del nostro porto alti fondali in un “hub” portuale regionale competitivo”.

“Su ognuno di questi temi dalla nostra Associazione e da numerose altre espressioni della società civile sono state avanzate proposte e scelte specifiche nell’interesse comune; ma finora abbiamo registrato quasi sempre incomprensibili chiusure e contrapposizioni preconcette da un ceto politico-istituzionale e di governo locale che sembra principalmente impegnato ad auto-conservarsi.”

Ma c’è bisogno di proseguire con determinazione sul percorso propositivo, rafforzando la condivisione sulle azioni che guardano agli obiettivi generali della nostra comunità e ricercando alleanze sociali coerenti con quegli obiettivi, promovendo nuove competenze e partecipazione attiva dei cittadini, per far risorgere e progredire la città facendole cambiare direzione di marcia. In questo senso continueremo a dare il nostro quotidiano contributo al cambiamento necessario”.

(Manfredonia, 3 dicembre 2013 – Documento approvato dal Coordinamento cittadino dell’Associazione Lavoro&Welfare nella riunione del 29/11/2013)
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