Prof. Cavicchia, dopo le primarie del Pd meglio destrutturare il partito”

Lettera aperta al sociologo Silvio Cavicchia a cura del dr. Nicola Ciociola di Manfredonia.  “Conosco da tempo il modo di pensare del nostro sociolog

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Lettera aperta al sociologo Silvio Cavicchia a cura del dr. Nicola Ciociola di Manfredonia.

 “Conosco da tempo il modo di pensare del nostro sociologo ed ho sempre apprezzato la sua agitazione per vedere attuata una intensa ed attiva partecipazione per la risoluzione delle problematiche civili. In forma schematica, per non tediare eventuali lettori, voglio intervenire per puntualizzare che questa annosa analisi di quanti si affaticano per rivitalizzare partiti politici, specie della sinistra italiana, è da considerare assolutamente antistorica”.“Non è possibile e, quantomeno, non è pensabile che gli attuali strumenti politici della ‘democrazia rappresentativa‘ possano soddisfare le problematiche dei cittadini e le agitazioni di qualcuno. Voglio anche evidenziare che le ideologie novecentesche ed ugualitarie prospettate dalla sinistra nostrana sono state disattese e vengono continuamente distorte in nome di leadership divenute solamente autoreferenziali e propense all’autoconservazione”.

“Bisogna, in attesa di una profonda revisione della nostra antiquata architettura costituzionale andare ad incidere nel pratico,come stanno proponendo alcuni parlamentari, con la segreta speranza di addivenire ad una matura ‘democrazia deliberativa e diretta’.

“Cosa ne pensa il prof. Silvio Cavicchia di:

-referendum propositivi il cui responso sia legalmente riconosciuto senza aver raggiunto il quorum attualmente previsto?

-dell’ obbligatorietà della discussione parlamentare delle proposte di leggi ad iniziativa popolare?

-dell’ abolizione del voto segreto?

-dell’introduzione del vincolo di mandato per i rappresentanti eletti?”

“Non voglio andare, sempre per non tediare, a porre altre domande, ma solo dire che attualmente la logica partitica vecchio stampo è stata frantumata dalla novità, con tutti i possibili difetti, del Movimento 5 Stelle. Il prof. Cavicchia sarà convinto che il Movimento in questione difetta di una profonda mancanza democrazia interna, ma dovrà convenire che,di fronte alle disgrazie politiche propinateci dalla sinistra al Governo, il tutto diventa poca cosa”.

“Alla luce dei risultati delle discusse primarie tenute dal PD ed in attesa di messianiche e nuove classi dirigenti, non sarebbe meglio capire che la selezione delle leadership va fatta dal basso ed in spazi diversi?”.

“Leadership che devono divenire amovibili in qualunque momento quando le future democrazie dirette si rispecchieranno nei movimenti simili a tanti ‘Occupy Wall Street‘. In definitiva, sempre chiedendo al prof. Cavicchia, si è d’accordo a voler raggiungere nel tempo ad una definitiva ‘leaderless‘?

“Nel frattempo, il web, gli smarphone, i tablet, non sostituiranno integralmente il luogo fisico della discussione e della decisione, ma diffonderanno una cosiddetta ‘realtà aumentata‘. Il nuovo imperativo è quello di abbandonare il vecchio e romantico modo di far politica, bisogna convincersi che le energie individuali vanno indirizzate verso l’dea che i governanti sono dei dipendenti delle decisioni popolari e non burocrati per delega ricevuta”.

“E’ perdere tempo analizzare circa le modalità di rigenerazioni morali dei partiti, sarebbe opportuno pensare ad loro radicale destrutturazione. Tanto, già è in atto una guerra planetaria tra le democrazie dirette e deliberative, via web, contro le vecchie dittature ‘orwelliane‘ della politica. Sono convinto che la vittoria arriderà alle prime, con la rovinosa cadute delle seconde”.

“Spero che non esista più nessuno che esiti a scommettere su questi futuri e migliorativi sconvolgimenti politici!”.

(A cura del Dott. Nicola Ciociola )
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