Disagi Cup, intervenuta la Polizia, sindaco: situazione grottesca

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si comunica che a causa di motivi tecnico – logistici gli sporteli in data odierna rallenteranno il servizio. Ci scusiamo per il disagio creato”. E’ questo il laconico e, per certi versi, beffardo avviso che campeggia dinanzi al C.U.P. di Manfredonia ubicato nel Poliambulatorio dell’Ospedale San Camillo de Lellis.

 

Perché laconico e beffardo? E’ presto detto. Innanzitutto perché questa fantomatica “data odierna” non si capisce quale possa essere, visto che l’avviso è privo della benché minima indicazione al riguardo. E poi perché non si tratta di un giorno: i disagi si stanno manifestando già dall’inizio della settimana corrente ed anche oggi la ressa di persone in fila sin dal primo mattino aumenta sempre più. Alle ore 10,00 non era cambiato nulla rispetto ai giorni scorsi ed anzi poche ore dopo si è dovuti addirittura richiedere l’intervento della forza pubblica tanto per placare gli animi, esacerbati ed esasperati per la lunga attesa (che può essere anche vana, considerato che non è garantito il servizio per tutti coloro che fanno la fila), quanto per assicurare un afflusso più ordinato delle decine e decine di utenti, la maggior parte di loro anziani o con problemi di salute.

“Beffardo sorbirsi ore di attesa e sentirsi dire dagli incolpevoli addetti agli sportelli – commenta il Sindaco, Angelo Riccardi – che si può solo pagare il ticket e non è invece possibile effettuare alcuna prenotazione per questa o quella visita”. Beffardo, aggiungiamo noi, anche leggere sul sito internet della locale ASL che ai CUP “si accede forniti di libretto sanitario, il codice fiscale e la ricetta del medico curante dove è riportata la prestazione da prenotare e senza particolari attese”.

In questo momento non è la descrizione più consona. A fronte di circa cinquecento utenti al giorno che venivano soddisfatti nelle proprie esigenze ora ci troviamo, con enorme sforzo e sacrificio di chi si ritrova tra l’incudine ed il martello (gli addetti agli sportelli), ad una cinquantina. Se va bene si arriva a sessanta. Oltre non si è andati in questi giorni. I disagi sono frutto della concomitanza di due dinamiche che potevano e dovevano essere sistemate per bene e per tempo: un nuovo programma per la prenotazione delle visite ed una linea internet che quando funziona si grida quasi al miracolo. “Ed i disagi su chi ricadono? Sui cittadini, specie quelli bisognosi. Non si va al C.U.P. – aggiunge Riccardi – per fare una scampagnata, al di là del fatto che non è più nemmeno stagione per le gite fuori porta”. I cittadini che ora, loro malgrado, stanno provando questo forte disagio si sono resi conto direttamente di quanto è importante la difesa della salute, in ogni suo servizio. Una “battaglia” che l’Amministrazione Comunale sta ormai conducendo da tempo e su cui “non c’è la minima intenzione di desistere. La salute è un diritto”, conclude il Sindaco Riccardi.

 Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
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