PROCESSO "ROMANZO CRIMINALE" RINVIATO AL 9 OTTOBRE

Inizierà tra 15 giorni il processo a carico di 7 degli 8 imputati, che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, coinvolti nell'abito dell

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Inizierà tra 15 giorni il processo a carico di 7 degli 8 imputati, che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, coinvolti nell’abito delle operazioni “Romanzo Criminale I-II”, quelle che hanno sgominato una banda di giovanissimi criminali, tutti manfredoniani, accusati di ben 4 omicidi

PROCESSO "ROMANZO CRIMINALE" RINVIATO AL 9 OTTOBRE

Tutto rinviato al prossimo nove ottobre l’inizio del processo a carico di 7 degli 8 imputati, che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, coinvolti nell’abito delle operazioni “Romanzo Criminale I-II”, quelle che hanno sgominato una banda di giovanissimi criminali, tutti manfredoniani, accusati di ben 4 omicidi. Ieri, la decisione del rinvio, comunicata subito dopo insediamento del nuovo giudice, Armando Dello Iacovo.

Nel corso dell’udienza preliminare del 24 luglio scorso i familiari delle vittime si costituirono parte civile. 21 in totale le parti offese, tutti parenti prossimi delle quattro persone uccise dal gruppo capeggiato da Francesco Giannella. Si tratta dunque della mamma ed il fratello di Cosimo Salvemini, il cameriere di 21 anni, scomparso a luglio dello scorso anno, il cui cadavere venne poi ritrovato il 10 dicembre nei pressi dell’Aeroporto Militare di Amendola; i parenti di Francesco Castriotta, Antonio Balsamo uccisi il 5 giugno dello scorso anno in Viale degli Eucalipti a Siponto ed ancora quelli di Matteo di Bari, l’uomo morto ammazzato durante una rapina il sei novembre.

Gli imputati coinvolti nel processo, lo ricordiamo, sono: Francesco Giannella 31 anni, Ilario Conoscitore 22 anni, Leonardo Salvemini 22 anni (cugino di II° grado del 21enne Cosimo Salvemini), Mario Renzulli, 31 anni, Emmanuele Biondi, 33 anni, Christopher Paloscia, 21 anni, tutti originari di Manfredonia e Nicola Uva,37 anni. L’unico a non aver chiesto il processo abbreviato è stato Luigi Pollidoro, colui il quale – secondo gli inquirenti – avrebbe attirato il giovane cameriere nella trappola mortale.
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