L’ON. LE BORDO PROPRIO NON SI RASSEGNA

Il PDL di Manfredonia denunzia che, nel corso di un’inchiesta giornalistica (mandata in onda nell’ultima puntata di “Presa Diretta” - Raitre), -  che

“La notte è giovane”, vaccinazioni fino alle 24 per i giovani pugliesi
Covid. Continuano a salire i “guariti”.
Boom di esportazioni in Puglia, esulta anche la Capitanata: +441,1 milioni di euro contro i 380 di import

Il PDL di Manfredonia denunzia che, nel corso di un’inchiesta giornalistica (mandata in onda nell’ultima puntata di “Presa Diretta” – Raitre), –  che tale comunque  non può essere considerata, tenuto conto del  disequilibrio delle informazioni fornite o, meglio, delle mezze verità che con essa si sono volute propinare, – si è colta l’occasione per sferrare l’ennesimo attacco in danno dell’Autorità Portuale di Manfredonia, perpetuato da chi persegue, da anni, l’obiettivo palese di far annettere la nostra portualità locale all’Autorità Portuale del Levante.

 

Non si spiega altrimenti la circostanza che, della lunga ed esauriente intervista rilasciata dal  Commissario, Avv. Gaetano Falcone, ne siano stati messi in onda, ad arte, solo pochi frammenti contenenti dichiarazioni incomplete sulle domande relative ai costi dell’Autorità, in modo da ingenerare negli spettatori la fuorviante e falsa impressione che la sua unica ragion d’essere consista nell’assicurare un reddito a chi la gestisce.

 

Non stupisce, allora, che, nel corso del servizio, si è invece  concesso ampio spazio all’On.le Michele Bordo –  e, cioè, a colui che ben può definirsi il capofila tra coloro che provano, da anni, a demolire e svilire sistematicamente l’importanza della nostra struttura portuale.

 

L’On.le Bordo, infatti, con profonda ipocrisia, demagogia ed esasperato populismo, dopo aver ripetuto il solito stucchevole e pretestuoso refrain sul presunto alto costo dei manager e del deserto in atto nelle zone adiacenti il porto, dimentica volutamente e non si cura per nulla del valore strategico che detta struttura rappresenta per Manfredonia e, tantomeno,  delle ricadute sociali ed economiche ad essa connesse, con il palese intento di deprimere e svilire così, per l’ennesima volta,  le speranze e le aspettative di chi crede fortemente nella valorizzazione della nostra città e nella possibilità di attirare nuovi investimenti produttivi.

 

Dimentica l’On.le Bordo che la Regione Puglia, ad oggi, non ha ancora messo a disposizione i fondi di “Puglia Corsara”, previste per l’ammodernamento e la funzionalità delle strutture portuali e che la nostra Autorità non è stata ancora inserita, nonostante le richieste e i solleciti in tal senso,  in “Apulia Ports”, con ciò frapponendosi anch’essa alla sua espansione e sviluppo.

La verità è che tutto questo accanimento sottende un disegno politico miope e poco lungimirante che vuole  consegnare Manfredonia, – per sfinimento!, nelle mani dei “compagni” baresi pur sapendo, l’ineffabile l’On. Bordo, che l’Autorità Portuale del Levante  non ha più spazi fisici per espandersi, mentre Manfredonia ha aree retroportuali  libere ed appetibili ed è collocata in posizione strategica sulla direttrice Adriatico-Tirrennica.

 

Prova ne sia anche la revoca del finanziamento subito dal caro  “compagno” Mariani, Presidente Autorità Portuale del Levante, pari a  86 milioni di euro per incapacità d’investimento.

 

Il PDL di Manfredonia invita, pertanto, l’On. Bordo, –  che non perde occasione per professarsi uomo del territorio e che, attualmente,  ricopre il ruolo  di ‘Presidente Commissione Politiche Ue’,- ad impegnare le proprie forze e competenze per avviare percorsi che portino i giusti contributi per il rilancio della nostra portualità come, peraltro, ha inteso fare l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Pd Angelo Riccardi, firmataria di un apposito protocollo d’intesa che va esattamente nella direzione della condivisione di intenti e forze per raggiungere l’obiettivo della piena funzionalità del sistema portuale sipontino.

 

Si ricordi l’On.le Bordo che la nostra Città non è una reietta periferia a servizio di altri territori o appetiti, avendo tutte le carte in regole per essere epicentro di un processo di sviluppo economico-occupazionale rilevante,  e che la nostra Autorità Portuale, sia detto una volta per tutte, non va considerata una mera rendita di posizione politica a vantaggio di pochi, ma può e deve rappresentare una grande opportunità per tutta la Capitanata, a patto che tutti concorrano a creare le condizioni per la sua espansione e per il suo sviluppo.

 

Con preghiera di pubblicazione e massima diffusione
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0