Come anticipato, stato di agitazione in corso degli avvocati della sede distaccata del Tribunale di Manfredonia. Prossimo infatti il trasferimento deg
Come anticipato, stato di agitazione in corso degli avvocati della sede distaccata del Tribunale di Manfredonia. Prossimo infatti il trasferimento degli uffici giudiziari dal centro sipontino a Foggia. Ieri l’incontro con il vice sindaco, Matteo Palumbo, ed il parlamentare del PD, Michele Bordo ai quali è stata chiesta “massima attenzione” nei confronti della vicenda.
“La sede distaccata del Tribunale di Manfredonia non deve essere chiusa – hanno detto in coro -, e vogliamo che i nostri rappresentanti politici facciano qualcosa per cercare di far almeno slittare questa assurda decisione che rischia di creare enormi
disagi all’utenza del Gargano sud. Ci auguriamo che il Governo italiano riveda la posizione”. Da parte sua, l’on. Bordo, ha confermato tutto l’interesse a volere intervenire in sede parlamentare per cercare di convincere il guardasigilli Cancellieri a firmare un decreto correttivo. Cosa, però, molto
improbabile. “Continueremo la battaglia per far capire al Governo che la chiusura delle sezioni distaccate, come quella di Manfredonia, è una decisione sbagliata. Chiederemo un decreto correttivo oppure una proroga dell’entrata in vigore dell’assurdo provvedimento. I cittadini hanno bisogno di giustizia in un
territorio come il nostro in cui vi è una presenza molto forte della
criminalità organizzata”.
Ma ad oggi la soppressione e il trasferimento dei fascicoli da Manfredonia a Foggia è certo con operatività dal 14 settembre 2013.
Dovrebbe invece continuare le proprie attività – per altri 5 anni – il Tribunale di Lucera, soppresso con l’art. 8 del decreto legislativo che ridisegna la geografia dei tribunali italiani.
Redazione
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