Eolico offshore nel Golfo

IL Comitato ”Mare Nostrum” del Gargano a difesa dei diritti dei garganici e dei foggiani, a tutela del proprio paesaggio, invita la cittadinanza a pre

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IL Comitato ”Mare Nostrum” del Gargano a difesa dei diritti dei garganici e dei foggiani, a tutela del proprio paesaggio, invita la cittadinanza a prendere parte attiva nell’iter di approvazione del “Parco Eolico Marino Gargano Sud”, progetto già bocciato dalla Regione Puglia.

Ancora una volta le scelte passano sulla testa dei cittadini, in barba a ogni principio democratico di trasparenza e partecipazione, senza coinvolgerli in questioni di portata rilevante. Dopo la svendita dell’ampio territorio di Manfredonia Sud, col pretesto di una reindustrializzazione che si è rivelata “fallace”, l’ultima area disponibile, per possibili speculazioni, è rimasta quella marina. E così la società “Parco Eolico Marino Gargano Sud” è pronta ad installare un parco eolico off shore nel Golfo di Manfredonia: 85 pale eoliche, alte 100 metri, a poche miglia dalla costa che, grazie agli incentivi statali, dovrebbero produrre ricavi per circa 2,6 miliardi di euro nell’arco di 25 anni, tutti praticamente a vantaggio della impresa privata.

“Facciamo finta che la questione ambientale non esista e che un golfo, già pesantemente compromesso da insediamenti chimici ed industriali possa sostenere anche l’impatto di questo parco eolico off shore – dichiarano Dino Vigoli e Valentino Palumbo, del Comitato Cittadino “Mare Nostrum” – Ma analizzando la questione dal punto di vista squisitamente economico, il responso non cambia: i cittadini garganici e foggiani percepiranno un ritorno appena marginale e per un periodo limitato nel tempo, di appena 8 mesi. Non risultano, infatti, royalties o benefici di altra natura per gli abitanti e per la marineria, a seguito di possibili danni da simili installazioni”.

E dopo il parere sfavorevole espresso dalla Regione Puglia sull’intervento, trattandosi di parco eolico off shore, la società aspetta di ottenere la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) dal Ministero dell’Ambiente. La parola, intanto, passa alle forze sociali, alle associazioni culturali e di categoria che si sono unite nel Comitato Cittadino “Mare Nostrum” anche attraverso la richiesta di un possibile referendum consultivo tra gli abitanti, perché a loro deve essere riconosciuto quel sacrosanto “diritto” di decidere le sorti del proprio territorio sia nella gestione del presente che del futuro.

“Quegli stessi cittadini sinora ignorati e non coinvolti dalle Istituzioni – dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle Giuseppe L’Abbate e Francesco Cariello – hanno ora la possibilità di far sentire la propria voce. A maggior ragione, vedendo le numerose perplessità fatte emergere dalla Regione Puglia sul parco eolico. Invitiamo, dunque, tutti i cittadini a fare fronte comune ed a far sentire la propria voce inviando una mail, entro il termine ultimo del 25 giugno prossimo, al dgsalvaguardia.ambientale@pec.miniambiente.it. Noi promettiamo sin da ora di non lasciarli soli e di portare le loro istanze in Parlamento”.

Il comitato “Mare Nostrum” vi invita sabato 15/06/2013 a partecipare al banchetto informativo in piazza del popolo a Manfredonia.

(A cura referenti “Mare Nostrum” del Gargano)

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