120.000 anguille liberate al Lago Salso

Per incrementare l'emigrazione dei riproduttori di anguilla dalle acque continentali pugliesi, animali che poi intraprenderanno il loro lungo viaggio

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SAN LORENZO PRIMO PATRONO DI MANFREDONIA

Per incrementare l’emigrazione dei riproduttori di anguilla dalle acque continentali pugliesi, animali che poi intraprenderanno il loro lungo viaggio nel Mediterraneo e l’Oceano Atlantico fino al Mar dei Sargassi, al largo delle Isole Antille, l’unico areale di riproduzione della specie oggi scientificamente riconosciuto,  domani saranno lasciate libere nell’Oasi Lago Salso del Comune di Manfredonia circa 120.000 giovani anguille.
L’attività sarà svolta in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di ricerca coinvolto nel progetto A.ge.i. soc. coop., il personale dell’Oasi Lago Salso, ed personale del Corpo Forestale dello Stato – Servizio Cites territoriale di Bari.

L’anguilla europea (Anguilla anguilla L. 1758), – si sottolinea in una nota – “è una specie di interesse internazionale, condivisa dai Paesi Europei e del bacino Mediterraneo. Per questa specie, esiste una diffusa preoccupazione in relazione ad un declino del reclutamento, osservato alla scala continentale, e alla contrazione delle catture di anguille adulte in molti sistemi idrografici”.

“Già dal 1998 – si evidenzia – è stato dichiarato in sede comunitaria che ‘lo stock è oltre i limiti biologici di sicurezzà, e da allora ha avuto inizio il dibattito sull’identificazione di possibili linee per la gestione che, sulla base delle osservazioni riportate nella comunicazione della Commissione al Consiglio stabilendo che la pesca ai livelli attuali non è sostenibile. Tali studi hanno condotto il Consiglio dell’Unione Europea alla emanazione del Reg. (Ce) 1100/2007 che istituisce misure per la ricostituzione dello stock di anguilla europea”.

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