Lago Salso filtro delle acque inquinate

Le zone umide sono ecosistemi ad elevata produttività ecologica in grado di processare i carichi organici derivati soprattutto dalle attività antropic

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Le zone umide sono ecosistemi ad elevata produttività ecologica in grado di processare i carichi organici derivati soprattutto dalle attività antropiche. Il loro valore è ormai indiscusso per la loro funzione di tutelare la biodiversità ma molti non sanno che hanno una importantissima funzione ecologica all´interno di sistemi molto ampi come, ad esempio, i bacini idrografici.
‘La ritenzione delle sostanze inquinanti – afferma il naturalista Maurizio Marrese che ha curato per l´Università di Foggia, il monitoraggio delle acque – è permessa dal processo noto come ‘fitodepurazione’. La fitodepurazione non è altro che un sistema di depurazione naturale che sfrutta il principio di autodepurazione in virtù della capacità dei vegetali ad accumulare e filtrare le sostanze dannose immesse dall´Uomo nell´ambiente .Durante il monitoraggio abbiamo potuto registrare come il Lago Salso all´interno del bacino del Torrente Cervaro assume una funzione di filtro delle acque inquinate, che giungono dal Cervaro e arrivano nella zona umida (attraverso il Canale Roncone), dove la presenza della vegetazione (canneto) contribuisce abbattere i valori elevati di sostanze chimiche e organiche presenti nell´acqua a causa delle acque reflue domestiche, agricole e industriali.
Dobbiamo iniziare a ragionare su scala di bacino in quanto, ad esempio, ciò che accade a Bovino lo possiamo ritrovare nell’Oasi Lago Salso del Parco Nazionale del Gargano o nei pomodori che finiscono sulle nostre tavole. Solo il monitoraggio costante degli scarichi e, soprattutto, il controllo sul territorio, per individuare gli scarichi abusivi, può garantire un ecosistema umido vitale e sano’.

Saverio Serlenga

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